Il Tirreno

Livorno

Il racconto

Livorno, ancora grave la 17enne investita fuori dal locale – La rabbia della mamma: «La sua vita non sarà più quella di prima»

di Claudia Guarino

	Un fermo immagine estratto dal video che mostra i momenti della lite e dell'investimento
Un fermo immagine estratto dal video che mostra i momenti della lite e dell'investimento

La giovane, a un mese dall’investimento fuori dall’Appendaun, ha subito diversi interventi chirurgici ed è ancora ricoverata in ospedale: «Vogliamo giustizia e non ci fermeremo»

3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. «Ha solo 17 anni. E la sua vita non sarà mai più quella di prima». Trattiene le lacrime a stento, mentre guarda le fotografie di sua figlia. «È ancora all’ospedale. È stata operata ma non sappiamo se riusciranno a salvarle la gamba». È passato un mese esatto da quando la ragazzina è stata travolta da un’auto fuori dalla discoteca Appendaun a seguito di una lite. «Se non ci fosse stato quel ragazzo sarebbe morta». Ma sua mamma e il resto della famiglia (di cui non riveliamo i nomi per tutelare la minore) non si danno pace. «Vogliamo giustizia – dicono con rabbia – e non ci fermeremo».

L’antefatto

I fatti risalgono alla notte tra il 28 e il 29 settembre scorso. La ragazza era tra via Provinciale Pisana e via Pian di Rota in compagnia delle sorelle quando ha notato un uomo litigare con una donna. «È intervenuta per aiutare lei – dicono i familiari – diceva che le donne non vanno picchiate». Fatto sta che ne nasce un alterco piuttosto acceso tra le ragazze e l’uomo al termine del quale loro chiamano alcuni amici e lui va al Bon Ton per poi tornare in auto con la sua compagna alla guida. Dopodiché succede il caos.

L’investimento

L’auto si dirige in direzione del gruppo di giovani senza fermarsi. Quasi tutti riescono a scappare, alcuni arrampicandosi su un muro. La 17enne, invece, nell’impatto rimane con la gamba schiacciata tra una macchina parcheggiata e il muretto retrostante. Una lamiera le recide parte dell’arto provocandole, fra l’altro, una frattura scomposta di tibia e perone. Un amico 18enne della ragazza corre in suo aiuto, riuscendo a sollevarla dall’asfalto e probabilmente salvandole la vita, e viene a sua volta colpito dall’auto parcheggiata travolta di nuovo dalla macchina impazzita.

Le indagini

Chi era al volante dell’auto (la 34enne italo – cubana Ievanet Cambara Zorril) viene arrestata per tentato omicidio e messa ai domiciliari col bracciale. Il compagno di lei (il 38enne pugile Federico Gonzaga) è invece accusato di lesioni gravi e per lui il giudice (basandosi sulle indagini della Squadra mobile della questura portate avanti su delega della pm Ezia Mancusi) ha disposto l’obbligo di dimora e la permanenza notturna in casa. L’indagato, da parte sua, ha sostenuto che lui e la compagna «eravamo in due contro 35 ragazzi. L’auto è stata presa a sassate e a lei è sfuggito il controllo del veicolo».

«Giustizia»

I familiari della 17enne non sono d’accordo con questa ricostruzione e sostengono di poterlo provare. «Non è vero che erano in 35 – dicono – e come si fa a perdere il controllo della macchina per così tante volte?». I parenti della 17enne chiedono «giustizia. Faremo di tutto». La ragazzina, d’altra parte, è stata già operata più volte e ieri è stata sottoposta a un altro intervento. «Come sta? Sta male. E piange. E noi a Livorno non ci sentiamo più al sicuro». 


 

Primo piano
Meteo

Maltempo in Toscana, confermato l’arrivo di forti temporali: la fascia oraria e le zone più a rischio

di Redazione web