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Darsena Europa e non solo

di Maurizio Campogiani

	Davide Gariglio
Davide Gariglio

Il commissario straordinario dell’Adsp del Mar Tirreno Settentrionale, intervenuto ad un forum svoltosi a La Spezia, ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dell’attesissima opera portuale sottolineando che da sola non basterebbe a rilanciare i traffici

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LIVORNO. Non solo la Darsena Europa, ma anche il resto. E per il resto vanno intesi i collegamenti stradali e ferroviari che possono rendere ulteriormente appetibile, in termini di convenienza, servirsi del porto di Livorno per il traffico dei contenitori. Sono stati questi i concetti base dell’intervento sviluppato ieri dal commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Davide Gariglio, nel corso di un convegno svoltosi a La Spezia.

Nel suo discorso, l’ex parlamentare del Pd ha sottolineato che la Darsena Europa riveste un ruolo fondamentale in funzione di un ulteriore sviluppo dei traffici, ma che rischierebbe di non incidere più di tanto se, allo stesso tempo, non saranno migliorate le infrastrutture di collegamento allo scalo marittimo, ovvero strade e ferrovie.

Il forum di La Spezia, promosso da Shipmag, è stato anche l’occasione per fare il punto sullo stato di realizzazione della grande opera marittima. Al riguardo, Gariglio ha sottolineato come gli interventi finora programmati hanno un costo superiore ai 500 milioni di euro, e ricordato che al momento è stata costruita la prima parte della futura diga, arrivata poco oltre i due segmenti di protezione dell’uscita a mare dello scolmatore, e anticipato che intende promuovere visite al cantiere, un modo per spiegare il progetto nel dettaglio e per superare le eventuali diffidenze dei cittadini.

Ha poi rimarcato che nel quadro economico dell’opera non sono contabilizzati i circa 150 milioni di euro necessari per il consolidamento della seconda vasca di colmata e per il prolungamento dei collegamenti ferroviari e viari oltre la Darsena Toscana, facendo rilevare che al momento non c’è la disponibilità di fondi che possano consentire la realizzazione del Progetto Raccordo.

“Lo scavalco ferroviario – ha spiegato - è in corso di realizzazione ma vanno anche trovati i soldi per realizzare il fascio di binari con la linea che si estende da Pisa a Vada, a sud di Livorno, fondamentale per consentire al sistema porto/interporto di allacciarsi, tramite il bypass di Pisa, al nodo ferroviario fiorentino e, quindi, all’alta velocità delle merci”. Per il commissario straordinario dell’ente di Palazzo Rosciano, va infine risolto il problema delle porte vinciane, perché è impensabile costruire la Darsena Europa senza prima aver eliminato la servitù di passaggio al porto dal canale dei Navicelli. Gariglio in ultimo ha ricordato la scelta dell’Adsp di finanziare la progettazione del nuovo ponte mobile sullo Scolmatore, sottolineando che, reso più alto, consentirà il passaggio dei mercantili medio-grandi.

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