Il Tirreno

Livorno

Il caso

Livorno, si fanno aprire con una scusa e spruzzano spray urticante per rapinarli

di Stefanio Taglione
Livorno, si fanno aprire con una scusa e spruzzano spray urticante per rapinarli

ll racconto della donna: «Si è presentato alla porta come un tecnico del gas eppure io avevo intuito che qualcosa non andava»

3 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Si è spacciato per un tecnico del gas e ha spruzzato in casa di due anziani di 81 e 79 anni lo spray al peperoncino. L’obiettivo: rapinarli o truffarli. Choc attorno alle 10 di mattina di ieri, nel quartiere della Cigna, dove la coppia livornese sebbene intossicata dalla sostanza urticante è riuscita a buttare fuori il bandito spingendolo oltre la soglia della porta che aveva appena superato. Un’impresa, quella di marito e moglie, visto che l’uomo era assai più giovane di loro (sui 30-35 anni) e, prima di passare all’azione, aveva pure indossato una mascherina anti-Covid, proprio per evitare di respirare la sostanza nociva.

Il racconto

Il giovane si è presentato all’improvviso suonando il campanello di casa: «Buongiorno, sono un tecnico del gas. C’è una perdita importante, bisogna assolutamente intervenire».

Il trentenne, per fortuna, ha incontrato la diffidenza della donna, che non voleva far entrare. Il marito, invece, si è fidato e gli ha fatto oltrepassare l’ingresso dell’appartamento. «A questo signore ho ripetuto più volte che questa cosa non poteva essere regolare, visto i tecnici del gas, prima del loro arrivo, attaccano un bigliettino nel condominio – spiega la signora, 79 anni – ma lui ripeteva che era un’emergenza, che c’era una perdita, e che quindi non aveva avuto il tempo di fare le cose regolari. Per fortuna il contatore si trova subito dopo la porta, quindi ha avuto a malapena il tempo di oltrepassare l’ingresso: è rimasto lì, in sala, senza addentrarsi nel resto della casa. A un certo punto, quando si è chinato per leggere i dati del dispositivo, ha indossato una mascherina anti-Covid e ha spruzzato questa sostanza, mio marito se ne è reso subito conto perché ha iniziato a tossire, per fortuna non gli è arrivata agli occhi, ma ha continuato a tossire per ore…».

La fuga

La donna, che ha iniziato a sentire il forte odore dello spray pochi secondi dopo, si è precipitata in bagno per prendere un bicchiere d’acqua al marito. «Ci dava molta noia, soprattutto agli occhi – prosegue la settantanovenne – e io ho capito subito che quella persona era un truffatore. Mio marito si è messo a urlare a più non posso, quindi insieme siamo riusciti a buttarlo fuori di casa ed è scappato. Abbiamo controllato e dal nostro appartamento per fortuna non manca nulla. Questo ragazzo aveva sui 30-35 anni, non penso fosse italiano, ma dell’Europa dell’est: l’italiano, comunque, lo parlava bene, ma con quell’accento».

Le condizioni di salute

Spruzzare spray urticante verso delle persone anziane può essere pericolosissimo. Ma in questo caso, fortunatamente, è andata bene. «Io non avevo ancora fatto colazione – prosegue la signora – e avendo una tazza di latte pronta sul tavolo della cucina l’ho semplicemente bevuto e mi sono sentita meglio. Mio marito stava peggio, ha bevuto anche lui un po’ di latte e poi si è sentito meglio, non abbiamo avuto bisogno di andare in ospedale».

Le indagini

Sul posto è intervenuto un equipaggio della Squadra volante della polizia di Stato, diretta dal commissario capo Gabriele Nasca. Ora, dopo la querela della coppia, sull’accaduto indagheranno i colleghi della Squadra mobile, guidati dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli. 

Primo piano
Il documento

Onu, 158 aziende nella lista nera per attività legate alle colonie israeliane nei territori palestinesi – L’elenco completo

di Libero Red Dolce