Livorno, tenta di investire un vigile urbano: caccia a una Mercedes Classe A
La pattuglia stava effettuando un controllo e l’agente per fortuna non ha avuto bisogno delle cure ospedaliere
LIVORNO. Ha tentato di investire il vigile urbano che gli aveva imposto l’alt. Momenti di paura poco dopo le 9 di ieri (18 settembre) in viale Ippolito Nievo, non lontano dal bar “Tramezzino”, dove l’agente della polizia municipale per fortuna è riuscito a salvarsi avvicinandosi al marciapiede. La persona alla guida, un uomo secondo una prima ricostruzione, viaggiava a bordo di una Mercedes Classe A grigia ed è scappato proprio per sottrarsi al posto di controllo.
Cosa sappiamo
Il mezzo, secondo gli accertamenti istantanei, al momento dell’accaduto non sarebbe stato denunciato per furto. Potrebbe, quindi, non essere stato rubato. Attraverso le telecamere della zona, infatti, gli agenti locali sono riusciti subito a rintracciare il numero di targa. Sono in possesso quindi dei dati dell’intestatario, che potrebbe però non essere per forza il conducente. Dalle informazioni raccolte sembrerebbe che fosse sprovvisto di polizza assicurativa: questa, infatti, potrebbe essere la ragione della fuga, altrimenti difficilmente spiegabile. La pattuglia dei motociclisti della polizia municipale, diretta dal comandante Joselito Orlando, si è prontamente messa all’inseguimento dell’uomo, scappato verso nord e quindi in direzione di via Firenze e la frazione colligiana di Stagno, ma purtroppo sul momento non è stato rintracciato. Potrebbe aver proseguito a diritto, verso l’Aurelia e quindi Pisa, o aver imboccato una delle vie laterali rimanendo a Livorno, ad esempio nei quartieri di Shangai, Corea o alla Guglia. Impossibile riuscire a capire dove possa essere andato a causa delle numerose possibilità che ci sono lungo una fra i principali assi viari della città. Le indagini sono comunque in corso e in virtù dei dati a disposizione gli investigatori confidano in una positiva e veloce risoluzione della vicenda. Essendo gli agenti locali in possesso del numero di targa, infatti, il primo a essere ascoltato potrebbe essere il proprietario, altrimenti se il mezzo fosse intestato a una società saranno sentiti i responsabili di quest’ultima, così da riuscire a capire il nominativo del conducente, colui che si è reso responsabile del tentativo di investimento e della successiva fuga.
Le conseguenze
Solo la guida senza assicurazione, un illecito civile dato che infrange il codice della strada, prevede una sanzione amministrativa dai 841 ai 3.287 euro. È una condotta molto insidiosa, in quanto - solo per fare un esempio - una persona provocando un incidente fa sì che non possa nemmeno essere risarcita la controparte, costretta a rivalersi non verso l’assicurazione, che in questo caso non c’è, ma con estrema difficoltà su chi lo ha provocato. Per l’uomo, peraltro, si ipotizza anche una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Gli agenti, che facevano parte di una pattuglia del nucleo motociclisti, per fortuna non sono rimasti feriti e non hanno avuto sul momento necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso di viale Vittorio Alfieri.