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Dall'asilo alle elementari: indagini antisismiche a Livorno: «Mancano in 22 plessi»

di Luca Balestri
Dall'asilo alle elementari: indagini antisismiche a Livorno: «Mancano in 22 plessi»<br type="_moz" />

Sorgente (M5s): «I soldi nel 2018 c’erano, vigileremo»

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LIVORNO Tra scuole di infanzia ed elementari, il Comune deve ancora condurre un’indagine antisismica su 22 edifici. «La sicurezza delle scuole è una priorità assoluta. Per questo abbiamo presentato un’interpellanza sulle indagini antisismiche nelle scuole». Esordisce così Stella Sorgente, consigliera del Movimento 5 Stelle, che ha presentato l’atto in settima commissione consiliare, “Cultura, turismo e sport”.

Insieme alla vicesindaca Libera Camici fa il punto sull’argomento: ci sono il dirigente dell’Ufficio ingegneria strutturale Enrico Signorini e Daniele Agostini, dirigente ad interim del settore coordinamento e attuazione Pnrr. Sorgente chiede anche se vi siano strutture che necessitano di interventi di miglioramento e i conseguenti tempi di realizzazione.

La commissaria vuole anche sapere quale sia il progetto che il Comune sta portando avanti per l’antisismica nelle scuole, oltre al totale delle risorse necessarie. «Tra il 2022 e il 2023 l’amministrazione ha deciso di investire sulla creazione di una struttura tecnica, per sopperire alla necessità di dover affidare incarichi professionali all’esterno, senza un coordinamento -spiega Camici - Un ufficio con questa conformazione non c’è mai stato». Per forza di cose, la raccolta da parte degli uffici competenti della documentazione per le indagini antisismiche non è stata veloce. «Gli uffici hanno fatto un importante lavoro sulla microzonazione sismica. Era ferma al livello uno, e quest’amministrazione l’ha portata al massimo, al livello tre -continua- Siamo uno dei pochi Comuni ad aver concluso questi studi, che ci permetteranno di procedere con maggiore decisione alle verifiche funzionali, per le specifiche conoscenze dell’edificio. Grazie al lavoro dell’ufficio, ora abbiamo un quadro preciso e puntuale». Camici parla di cifre. «Abbiamo cercato di superare le criticità pensando a coordinamento in team con tutti gli altri settori dell’ente. Per completare le indagini sulle 22 scuole si stimano 300mila euro». Precisa Agostini: «Gli interventi da fare sono 22, meno i tre che andremo a chiudere durante l’estate: il centro infanzia Il Piccolo Principe, Il centro L’Approdo (che è nella stessa struttura) e le Borsi».

Riprende Sorgente: «Purtroppo le risposte della vicesindaca Camici non sono state all’altezza delle nostre aspettative: abbiamo appreso che, ad oggi, queste indagini, peraltro previste dalla normativa, non sono ancora state effettuate in 22 scuole cittadine. Questo nonostante fossero stati stanziati, fra il 2018 e il 2019, 750mila euro, occorrenti ad avviare e completare questi interventi».

Il Movimento 5 Stelle promette di continuare a vigilare: «È un tema sul quale siamo intransigenti. Continueremo a martellare con interpellanze ed accessi agli atti fino a che non ascolteremo dall’amministrazione risposte soddisfacenti. Vogliamo che l’istruzione sia al primo posto fra le priorità della giunta Salvetti».l
 

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