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Livorno, «Mi fai provare la tua Mercedes?». Poi dopo 300 metri gliela distrugge nello schianto

di Stefano Taglione
L'incidente in via Giordano Bruno
L'incidente in via Giordano Bruno

La macchina era stata noleggiata da un uomo senza nemmeno la patente. Ha colpito tre auto in sosta alla Guglia e un palo: poi fuga e ritorno sul posto

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LIVORNO. «Bella tua Mercedes, me la fai provare?». «Va bene». Siamo fuori da un bar all’angolo fra via Firenze e via Provinciale Pisana. Sono le 21,40 di sabato 28 giugno. Tre giovani fra i 25 e i 30 anni – due uomini e una donna, quest’ultima fidanzata di uno di loro – si ritrovano, iniziano a chiacchierare, poi la proposta di provare l’auto di grossa cilindrata: «Solo un giretto». La folle corsa È l’inizio di una folle corsa. I tre salgono a bordo: il giovane che l’ha presa a noleggio e la compagna prendono posto sui sedili riservati ai passeggeri, lui accanto al guidatore e lei dietro, mentre l’amico – in realtà non un vero e proprio amico, dal momento che i due ragazzi si conoscerebbero solo di vista e l’uno non saprebbe neanche il nome dell’altro – monta al volante. Poi, dopo appena 300 metri di accelerazioni e sgommate, lo schianto in via Cangiullo, alla Guglia, contro tre macchine parcheggiate regolarmente a bordo strada.

La fuga

Dopo il violentissimo schianto, che oltre a distruggere la Mercedes ha danneggiato le tre auto in sosta e un lampione dell’illuminazione pubblica, i tre sono scappati. Qualcuno li ha visti, raccontando ai vigili di aver notato esattamente tre persone a bordo del mezzo. Mentre altri abitanti, uscendo di casa dopo il fortissimo rumore provocato dallo schianto, hanno trovato le macchine posteggiate distrutte e la “sportiva” tedesca senza nessuno a bordo. Solo dopo diverse decine di minuti, colui che l’aveva noleggiata, è tornato indietro insieme alla fidanzata. Entrambi erano illesi, mentre del guidatore che voleva provarla, colui che di fatto si è reso responsabile dell’incidente, nessuna traccia: «Non sappiamo nemmeno come si chiami, lo conosciamo solo di vista», il racconto del giovane e della sua compagna usciti incolumi dall’incidente.

I soccorsi

Intanto, sul posto, oltre a una pattuglia della polizia municipale, diretta dal comandante Joselito Orlando, si era fermata un’ambulanza della Svs di via San Giovanni. I volontari dell’associazione del centro, impegnati per un altro soccorso in via Garibaldi, vedendo la situazione lungo il percorso intrapreso verso l’ospedale, su autorizzazione del 118, si sono fermati per svolgere una prima valutazione post-incidente, ma appurato che non vi era alcun ferito l’equipaggio è subito ripartito col paziente trasportato (ovviamente non in condizioni gravi) verso viale Vittorio Alfieri. Alla Guglia sono quindi arrivati i colleghi della Misericordia di via Verdi, su un mezzo di emergenza con a bordo il medico del 118, oltre all’automedica dell’Asl Toscana nord ovest con il medico e l’infermiere in servizio per l’emergenza territoriale. Il locatario della Mercedes e la fidanzata, una volta tornati sul posto dopo l’iniziale fuga, hanno raccontato di non aver bisogno di cure mediche, quindi i sanitari non hanno assistito nessuno dei coinvolti e sono tornati a presidiare la città.

Le indagini

Gli agenti della polizia municipale si sono subito messi in moto per ricostruire quanto accaduto, mentre i vigili del fuoco mettevano in sicurezza tutti i mezzi, chiudendo provvisoriamente via Cangiullo con i nastri rossi e bianchi. Fra le macchine in sosta, è risultata danneggiata una Toyota Yaris grigia, che dopo la carambola si è schiantata sul palo della luce, oltre a una Renault bianca. Apparterebbero a persone residenti in zona. Secondo le verifiche dei vigili il locatario, colui che ha preso a noleggio la Mercedes, non ha la patente, quindi non è chiaro come, sprovvisto di questo fondamentale documento, gli sia stata consegnata.

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