Livorno, via alla maxi pulizia di Casa Firenze con associazioni, volontari e residenti
Antignano: Comune, carabinieri e l’intervento dopo 13 anni di degrado e rifiuti
LIVORNO Residenti della zona (e non solo). Associazioni. Volontari. Il Consiglio di zona 5. Ovviamente il Comune a braccetto con Aamps con la preziosa collaborazione e attenzionedella stazione dei carabinieri di Montenero. Dopo ben 13 anni di degrado indescrivibile e situazione igienico sanitaria oltre i limiti, a Casa Firenze - Antignano - parte la maxi operazione collettiva di pulizia, sgombero e poi muratura degli accessi. Il complesso non solo sarà svuotato da quintali e quintali di rifiuti di ogni genere, soprattutto sarà messo in sicurezza. Si è cominciato ieri mattina con un primissimo intervento per “preparare il terreno”: l’operazione collettiva è per venerdì 27 giugno, ad Antignano, su per quella strada che si prende passando dal sottopasso della Variante Aurelia. Fino a via del Littorale 225.
Il complesso di due piani vista mare di proprietà pubblica è molto grande, solo gli immobili sono 1200 metri quadri e divisi tra l’edificio principale e quello più piccolo, davanti: per questo si procederà a step.
Si comincia dalla struttura più piccola, quella con all’interno una tenda, da anni usata come bivacco da abusivi. L’importante è partire per mettere la parola fine a una storia di indecenza infinita che Il Tirreno da anni racconta, attraverso anche le parole esasperate delle famiglie che abitano alla fine della strada. «C'è soddisfazione per questo intervento: di Casa Firenze si parla da tanto tempo e in attesa di individuare un percorso ideale per questa struttura abbiamo voluto organizzare una presa in carico delle problematiche», afferma il sindaco Luca Salvetti.
Un primo sopralluogo per organizzare la maxi pulizia martedì 24 giugno. Alla presenza dei carabinieri della stazione di Montenero e del suo comandante Stefano Del Coco, dell’Ufficio manutenzioni del Comune con operatori di varie associazioni, volontari e di Aamps. Il sindaco parla di quel che è stato pianificato.
«Interventi volti a smaltire una serie di inerti, arredi e rifiuti vari lasciati sia all’interno dei fabbricati che nelle aree esterne nel corso delle varie occupazioni abusive e temporanee degli ultimi mesi. Visto poi che in quei frangenti erano state rimosse le pennellature che avrebbero dovuto impedire l’accesso alla struttura, si è deciso anche di murare del tutto porte e finestre almeno del piano terra, per scongiurare altre intrusioni». Finalmente: tra i presenti al sopralluogo Marco Chimenti presidente del Consiglio di Zona 5, Piero Betti di Aamps, Giuseppe Pera di Reset, Francesco Stefanini conosciuto come Mr Green, Sergio Giovannini di Acchiapparifiuti, Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia. «Terminate le operazioni e di pulizie, la ditta incaricata dall’Ufficio manutenzioni provvederà alla chiusura degli accessi», ribadisce Salvetti. Alla maxi pulizia ci saranno tutti, insieme anche all’associazione nazionale Marevivo col suo delegato livornese, il biologo Valentino Chiesa, il circolo Arci Le Mi Bimbe e alcuni residenti di Ardenza insieme, il gruppo Frates, Vivi Antignano. «Una voglia di impegno e di solidarietà che vanno oltre al quartiere di appartenenza», sottolinea Chimenti presidente del Cdz5. E chiude Sergio Giovannini presidente di Acchiapparifiuti: «Ringrazio tutti quelli che con il loro aiuto renderanno possibile il recupero dell’intera area, una fantastica prova di sinergia tra pubblico, privato e associazionismo del territorio».