Livorno, cinquanta incappucciati con mazze e manganelli: spedizione punitiva sul lungomare
Un gruppo di ragazzi ha creato il panico per le strade tra largo Bartoli e via Puini. «Cercavano qualcuno, erano almeno cinquanta»
LIVORNO. Li hanno visti passare nel parcheggio di largo Christian Bartoli per poi avvistarli più avanti: sia sul lungomare che in via Puini e dintorni. «Saranno stati almeno una cinquantina, ma anche di più – racconta chi era presente – avevano il volto coperto e in mano tenevano mazze e bastoni». Ecco, dunque, che si è diffusa l’idea della “spedizione punitiva”. A quanto sembra, cioè, decine di giovani sarebbero andati a cercare un altro gruppo di persone che, la sera prima, aveva tentato di aggredire alcuni loro amici. Un po’ come successe alla fine dello scorso anno a Porta a Mare, quando dopo il ferimento di un ragazzino colpito con un casco si creò il caos nelle strade fino a piazza Attias. Ecco, dunque, che mercoledì sera tra Antignano e Banditella sono confluite mezze forze dell’ordine della città. Ma andiamo con ordine partendo dal principio.
Il maxi gruppo
Il caos è scoppiato intorno alle 22,30. A quell’ora chi si trovava nel parcheggio di largo Christian Bartoli ha notato un enorme gruppo di persone muoversi dal piazzale in direzione del mare. «Saranno stati una cinquantina – racconta uno dei presenti – e avranno avuto massimo vent’anni. Molti di sicuro erano minorenni». Il passaggio di quella che qualcuno definisce «un’orda in corsa» ha creato il panico. A quanto risulta molti dei ragazzi erano a volto coperto, qualcuno indossava addirittura delle maschere. In mano, secondo quanto raccontano diversi testimoni, tenevano vari oggetti contundenti. C’è chi ha raccontato di aver visto mazze da baseball, chi manganelli, chi aste e chi bastoni.
Il percorso
Il gruppo, dopo essere passato dai Tre Ponti è poi sfilato per le vie limitrofe. Da largo Christian Bartoli, cioè, prendendo il lungomare in direzione sud sarebbe passato in Banditella transitando anche in via Puini dove uno dei presenti avrebbe anche minacciato una donna che stava girando un video: «Metti giù il telefono – le avrebbe detto – o ti veniamo a cercare».
L’intervento
A un certo punto il gruppo si è disperso e non risulta che ci siano stati feriti. La situazione, però, ha allarmato parecchio i presenti che hanno dato l’allarme e sul posto sono intervenute le volanti della polizia supportate dalle pattuglie di carabinieri, polizia municipale e guardia di finanza. Ma quando le forze dell’ordine sono arrivate in zona il gruppo segnalato non c’era più. Militari e agenti hanno quindi sentito i presenti per cercare di ricostruire l’accaduto.
Il precedente
La sera precedente, lo ricordiamo, in largo Christian Bartoli è stato segnalato un tentativo di aggressione da parte di un gruppo di persone ai danni di un ragazzo. In quel caso sono intervenute l’ambulanza della Misericordia di via Verdi e la pattuglia dei carabinieri che, anche il quell’occasione, non hanno trovato nessuno. Ciò che è successo martedì, comunque, potrebbero essere collegato alla marcia di mercoledì sera. “L’orda” di giovani, cioè, potrebbe essere andata lì per cercare qualcuno.
Residenti esasperati
Fatto sta che i residenti sono sempre più esasperati perché, dicono, al di là del caso specifico, con l’arrivo dell’estate torna puntuale il caos. “Continuano i mezzi in senso unico, le impennate nel parcheggio con mezzi modificati, le bombe e i petardi lanciati e la sporcizia presente tutte le mattine dopo l’ennesima serata di movida.