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Porto di Livorno, Gariglio si presenta alla città: «Saremo trasparenti e imparziali»

di Martina Trivigno

	Davide Gariglio
Davide Gariglio

Il commissario straordinario dell’Authority spiega i suoi punti programmatici: «Darsena Europa opera centrale. Guerrieri? Mi rimetto alle decisioni del governo»

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LIVORNO. «Ben venga la competizione tra grandi soggetti imprenditoriali per aggiudicarsi gli spazi della Darsena Europa, ma noi dobbiamo garantire l’imparzialità. Faremo le procedure a evidenza pubblica e chi presenterà i progetti più importanti per sviluppare i traffici e creare occupazione e benessere si aggiudicherà la gara». Lavoro di squadra, leale collaborazione interna e con le istituzioni e continuità. E ancora: trasparenza e imparzialità. Sono questi i punti fermi che l’avvocato torinese Davide Gariglio, 58 anni, commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale, ha messo in evidenza ieri quando in sala Gallanti, al primo piano di Palazzo Rosciano, ha incontrato i giornalisti.

È arrivato a Livorno lunedì scorso e subito ha iniziato gli incontri: il giorno stesso il nuovo numero uno dell’Authority ha incontrato il suo predecessore, Luciano Guerrieri, con cui ha avuto un colloquio di diverse ore e nel pomeriggio ha riunito tutti i dirigenti. Ieri, poi, l’incontro con i dipendenti della sede centrale dell’Autorità portuale, mentre è prevista per oggi la sua prima visita ufficiale a Piombino. L’avvocato torinese, sposato e padre di due gemelle di 13 anni, nel fine settimana rientrerà a Torino, ma vivrà a Livorno. Anche perché d’ora in poi la sua agenda è fitta di impegni e incontri istituzionali.

Il nodo presidente

Gariglio è arrivato in città intanto come commissario straordinario dell’ente dopo le dimissioni dell’ex presidente Guerrieri. Sì, perché la fase delle nomine ufficiali (e non solo quella di Gariglio) è in una fase di stallo. Non per volontà del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, ma della commissione Trasporti della Camera e dell’VIII commissione permanente del Senato, chiamate a votare le proposte di nomina di quei presidenti che hanno già ottenuto l’intesa del governatore, ma che hanno dichiarato di procedere al voto soltanto quando il governo avrà completato la trasmissione di tutte le proposte alle Camere. «Stiamo arrivando all’epilogo di questa fase – evidenzia – . Poco fa, infatti, ho saputo che è stato indicato anche il presidente del porto di Civitavecchia».

Il nodo Darsena Europa

Passando poi all’eventuale cambio ai vertici della struttura commissariale della Darsena Europa, oggi presieduta dal commissario straordinario Luciano Guerrieri, nominato con Dpcm del 16 aprile 2021, Gariglio ha invece dichiarato che non spetta a lui fare questa scelta. «Mi rimetto alle decisioni che il governo vorrà assumere al riguardo – sottolinea l’avvocato – . Noi lavoreremo con chiunque verrà indicato a svolgere questo ruolo, anche perché il decreto di nomina commissariale prevede che il commissario dell’opera possa avvalersi della struttura dell’Autorità portuale per svolgere i propri compiti». Gariglio ha infatti sottolineato come l’aspetto più importante, ora, sia garantire la realizzazione della maxi-opera nel rispetto dei tempi e dei costi. «Quella che vengo a guidare è un’eccellenza nel sistema portuale nazionale – prosegue il commissario straordinario dell’Authority. – C’è tanta carne al fuoco e molti risultati sono stati raggiunti anche grazie all’alto livello di professionalità presente all’interno della struttura. Il mio auspicio è quello di riuscire a far sì che questo ente possa esprimere pienamente tutte le proprie potenzialità. Vengo ad assumere un ruolo istituzionale, sarò assolutamente super partes, ma è un segno positivo che ci siano molti operatori interessati al nostro porto; noi saremo imparziali ed equidistanti nello svolgimento delle nostre funzioni».

Il nodo segretario

Per la partita di nomina del segretario generale, invece, Gariglio evidenzia che i tempi non sono ancora maturi per esprimere un nome, sottolineando che l’attuale commissario straordinario dell’Adsp di Genova, Matteo Paroli, è ancora segretario generale di Palazzo Rosciano (al momento è ufficialmente in ferie) e che lo sarà fino a quando che non si sarà sbloccata definitivamente la partita sulle nomine dei presidenti delle Port authority. «Il regolamento organizzativo attualmente in vigore permette all’Authority di operare anche in assenza di questa figura – conclude Gariglio – . La scelta del segretario generale non avverrà in una logica emergenziale ma sarà fatta con ponderazione. Prima, però, dovremo aspettare che si insedi il comitato di gestione». Che è ufficialmente scaduto lo scorso 30 aprile. Guerrieri aveva già scritto al governatore Eugenio Giani, e ai sindaci di Livorno e Piombino, Luca Salvetti e Francesco Ferrari, per intraprendere l’iter. Ora spetterà al neo commissario portarlo a termine.

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