Livorno, incivili in Terrazza Mascagni: bottiglie, cibo e rifiuti abbandonati. Il sindaco: «Identificheremo chi fa le ribotte»
Salvetti: «Ora basta, prenderemo i nomi». E non è l'unica sono dove la spazzatura viene abbandonata
LIVORNO. «Gli incivili hanno rotto le scatole (il termine usato, a dire il vero, rende molto più l’idea dell’arrabbiatura, ndc) e occorre che si cambi indirizzo. A me sta bene che le persone mangino e bevano in compagnia, all’aperto. Che godano delle bellezze della città. Ma esigo che non si lascino rifiuti, che danno di Livorno un’immagine trasandata e costano soldi alla comunità. Da ora in poi, e con effetto immediato, pattuglie della Municipale, che già facevano controlli con dei passaggi, non si limiteranno più a un controllo da lontano. Si avvicineranno identificando tutti quelli che saranno presenti alle “ribotte” e se al mattino dopo si troverà immondizia, si saprà chi andare a cercare». Così il sindaco Salvetti annuncia il pugno di ferro e controlli serrati contro comportamenti incivili.
Tutto nasce dallo spettacolo indecoroso trovato ieri mattina alla Terrazza Mascagni: decine di bottiglie di birra, vassoi, tovaglioli sporchi, resti di cibo abbandonati nel nostro salotto più bello. Che non è l’unico a subire questi affronti quotidianamenti: esiste infatti una mappatura, che interessa altri punti come Largo Christian Bartoli, Bellana, parco Giotto, via Ciro Menotti per finire ad alcune piazze del centro.
Tolleranza zero
La tolleranza zero è decollata: il comandante Joselito Orlando ha già avuto disposizioni di partire da questo fine settimana.
Salvetti ha girato un video dalla Terrazza con le immagini di piatti in plastica, residui di cibo e bottiglie di birra abbandonati sulle panchine. «Inciviltà assoluta perpetrata da idioti che pensano di proporre un determinato modello – ha detto il sindaco –. Ma è solo uno spettacolo di degrado per i cittadini che poi passano, e lavoro di Aamps per pulire costantemente. Sappiate, voi che fate queste cose, che non ci sarà più nessun atteggiamento di sopportazione. I gruppi che fanno questo scempio, verranno denunciati. Non voglio vanificare il lavoro di valorizzazione della città, per opera di chi, evidentemente, Livorno non la ama».
In aumento le telecamere
Al telefono, Salvetti, dice anche di più. «Ci sono già trecento telecamere sull’intero territorio, ma per integrarne la crescita, abbiamo vinto un altro paio di bandi (il primo è per l’area mercatale); aumenteremo quindi il numero. Il 26 andrò a firmare il rinnovo del patto sulla video sorveglianza».