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Livorno, spiagge libere affollate ma non tutte pronte per l’estate - La situazione

di Luca Balestri
Livorno, spiagge libere affollate ma non tutte pronte per l’estate - La situazione

Dall’Accademia ai Tre Ponti fino ad Antignano: tra scogli sistemati e docce funzionanti, ma anche rami, passerelle rotte e spiagge ancora da pulire. Il punto sul litorale livornese all’inizio della stagione balneare

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LIVORNOÈ scoppiata l’estate: i livornesi son già tutti in spiaggia. C’è chi va al mare a passare la giornata, e c’è anche chi approfitta della pausa pranzo per fare un tuffo. Nei bagni o nelle spiagge libere, tutta il litorale è già pieno.

E scesa al mare che vai (quelle libere), situazioni diverse che trovi. Non un censimento, ma un giro su quelle più frequentate, dall'Accademia ad Antignano, per raccontare lo stato dell’arte, per capire se le nostre calette e spiagge sono pronte per la stagione più amata dalla nostra città. Pronte, nel senso della manutenzione e di servizi, dell’accessibilità.

Qui spiaggia, o meglio scogli dell’Accademia. Un’istituzione per i livornesi di tutte le età. È la scesa al mare della pausa pranzo, della giornata di famiglie con bambini. Degli affezionati che qui, 4 stagioni, fanno il bagno. Qua, martedì 10 giugno sono iniziati i lavori comunali di pulizia della spiaggia. La ruspa è in azione per sistemare questo tratto di costa. Per sistemare i ciottoli, per renderla più confortevole e sistemata ai bagnanti.

«Vengo in questa spiaggia dall’89, e il posto è parecchio cambiato, in meglio», sono le parole di Stefano Pracchia, che dal suo abituale scoglio si gode il sole di giugno.

Per lui la spiaggia è abbastanza pulita. Così anche per Manuela Trovatelli, livornese doc. Non si aspettava iniziasse martedì la pulizia della spiaggia, ma ne è contenta. «La cosa che vorrei è che la gente fosse più civile. Non c’è da lasciare sigarette o pezzi di plastica in spiaggia», le parole della bagnante.

L'Accademia

All’Accademia si possono prenotare i lettini a noleggio. Si fa la doccia (una di quelle gratuite comunali). È Massimiliano Bonfigli, meglio noti ai livornesi come “Massi”, a gestire il servizio. Massi è un punto di riferimento per chi va in spiaggia anche grazie al suo “Baretto Accademia” che quest’anno festeggia il suo decennale. Lettini e sup: il Baretto noleggia. Con una action figure del supereroe della Marvel Hulk posto sul bancone del Baretto, Bonfigli commenta.

«La gente è contenta di come viene tenuta la spiaggia, ci sono tanti affezionati all’Accademia -dichiara- Alla pulizia cerchiamo di fare tutti attenzione. Chi sporca di solito porta via i rifiuti. Finora il tempo non è stato abbastanza buono, noi siamo meteo-dipendenti. Con l’arrivo dell’estate spero la situazione possa migliorare, per gli affari».

I Tre Ponti

Un salto più avanti, alla spiaggia libera cittadina per eccellenza, i Tre Ponti. «Quello che qui dà noia sono le alghe, ma la spiaggia è pulita. Meglio che rispetto ad altri anni», è contento Massimo Romanelli, che ogni giorno d’estate viene qua a rilassarsi. Anche qui il Comune ha già effettuato la pulizia della spiaggia nei giorni scorsi.

Qua, andrebbe manutenuta meglio la passerella che dal Centro Surf porta alla piattaforma per prendere il sole (un grande scoglio quasi piatto): due le stecche di legno che mancano all’appello della passerella, che inizia ad essere consumata dal salmastro. A suggerire un altro suggerimento per migliorare la spiaggia, che vede sparso qualche classico legnetto “da mare” in qua e là, è un’altra bagnante. Così dice Paola Chiapponi: «Vorrei fosse messa un’altra doccia, per comodità di chi sta da questa parte della spiaggia». La signora il servizio in più lo vorrebbe davanti alle spallette che vanno verso Antignano. «Una volta c’era, era comoda», continua.

L’arenile Calalonga e lo Scoglio della Ballerina

Più contenuti rispetto all’Accademia e ai Tre Ponti l’arenile Calalonga e lo Scoglio della Ballerina. Una cosa che accomuna entrambe le spiagge è che sia a Calalonga che alla Ballerina, la spiaggia è piena di rami. Il Comune qui deve ancora fare opera di pulizia e sistemazione. Quando si scende a Calalonga, addirittura, c’è un insieme di tronchi di medie dimensioni accatastato da una parte, con sopra un telo. La catasta dei legni sta quasi ad indicare un’abitudine dei bagnanti a togliere in modo autonomo i rami e a posizionarli in un determinato punto della spiaggia, affinché non diano fastidio. Nella spiaggia mancano dei cestini, che sarebbero utili a tenere l’arenile ancor più pulito (i cestini sono posizionati lungo la passeggiata).

Le caratteristiche di Calalonga si rivedono anche allo Scoglio della Ballerina, frequentata anche dai giovani.

Quando si scende in spiaggia, dal lato sinistro, non si può non notare che sarebbe meglio avere una sorta di ringhiera lungo le scale, soprattutto per gli anziani, o comunque un supporto che garantisca ancora maggior sicurezza per chi scende in spiaggia. Anche qua i padroni della spiaggia sono legni e rami portati ovviamente dal mare durante l’inverno. Non sono però accatastate come a Calalonga, ma sparpagliate su tutto lo spazio dell’arenile (togliendo spazio ai bagnanti). Presente la doccia anche allo Scoglio della Ballerina.

La spiaggia del Sale

Più a sud ecco la spiaggia del Sale: dovrebbe essere pulita dal Comune già in questa settimana. Appena si scende in spiaggia, non si può non notare un porta-bici abbandonato. Rugginoso. Malmesso. Un pessimo biglietto da visita per una spiaggia gettonata anche dalle famiglie. Donatella Volpi, nata e cresciuta ad Antignano, ci tiene a far sapere la sua sul Sale, che lei da sempre frequenta. «La pulizia della spiaggia viene fatta solo da un signore: del Comune ancora non ci sono tracce -dice- Mi piacerebbe venisse spianata la spiaggia, che venissero tolti dei sassi. In alcuni punti il Sale sembra un posto dove son state buttate le macerie». Spiaggia e ombrelloni disponibili anche al Sale, su richiesta. Così come anche non manca la doccia. 
 

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