Luci al Caprilli: giovedì 12 giugno via alle corse in notturna
I fantini e i tecnici del ministero promuovono l’ippodromo. Il sindaco Luca Salvetti: «Chi preparava la festa per il funerale resterà deluso»
LIVORNO. La notizia è che tanto tuonò che non piovve. La stagione al Caprilli partirà regolarmente, a meno di clamorose sorprese, fra quarantotto ore. Ieri, le parti si sono ritenute soddisfatte dopo il sopralluogo ministeriale e il test consumato con i cavalli, che ha messo alla prova il fondo della pista sulla curva lato mare che in caso di forte precipitazione non consentiva un veloce drenaggio, creando l’effetto saponetta e mettendo a rischio l’integrità fisica di animali e di chi li conduce.
Alle 16,30 i due funzionari di gara del Masaf, firmato il verbale, hanno salutato, dando appuntamento alla verifica finale di domani mattina. Cosa significa? Che oggi verrà diramata la lista dei partenti, ma ci si è voluti riservare di eseguire un ulteriore controllo con almeno due cavalli dopo aver rimosso la rizollatura di pelliccia appena messa lungo il tratto “incriminato”. Che deve questa volta essere riempito con terriccio e sabbia silicea per pareggiare e uniformare il livello con il piano della pista, rendendola priva di depressioni, “permettendo una azione fluida e meccanica del cavallo, riducendo la sollecitazione delle articolazioni e garantendo aderenza per tutta la curva interessata. In quelle zone si dovrà mascherare con sfalci di erba, rendendo tutto uniforme cromaticamente evitando problematiche di visibilità del terreno ai cavalli”.
Il test
Sono arrivati puntuali per le 11, davanti all’ingresso del Caprilli. Marco Della Bartola e Sauro Petrini per il ministero, mentre dall’ingresso scuderie di via dei Pensieri si notava, indiscreta, anche una ambulanza parcheggiata della Croce rossa con medico a bordo, sul posto per ogni possibile evenienza. Presenti anche Giulio Berardelli delegato Fia, Andrea Picchi delegato Ang e Agri, Arduino Botti delegato Anac, Devis Grilli delegato Anag, Andrea Costanzo agronomo di Sistema Cavallo, Maikol Arras delegato Uif che con gli altri fantini Andrea Fele, Sandro Fessa e Marcelian Kolmarkay si sarebbe cimentato nella prova del nove montando dei cavalli messi a disposizione da Stefano ed Endo Botti e Filippo Marras. Un battesimo vero e proprio, alla luce dei febbrili interventi partiti all’inizio di questo mese, chiamato a dire la verità. Brutta, o cattiva che fosse, tenendo presente che i fantini erano decisi a non fare sconti. Il sindaco, anche lui sul posto, ad osservare e raccogliere impressioni a caldo, domandando esplicitamente il parere ai “jockey” appena scesi di sella.
La gioia di Salvetti
«Senza troppi giri di parole – ha confidato il primo cittadino – mi è stato risposto che il fondo della pista è stato riscontrato buono e l’esito quindi positivo. Direi che è arrivato un feedback secondo quel che ci si attendeva, apprezzando gli interventi fatti in questi ultimi giorni badando alla sicurezza dei cavalli e di chi li monta. Restano alcune cosette da ultimare, robe di poco conto. Il quadro complessivo regala un buon voto in pagella, sul quale tuttavia non bisogna cullarci perché i lavori, anche strutturali, al Caprilli sono necessari e imprescindibili. Dobbiamo ancora attendere di conoscere la decisione definitiva, se cioè si comincerà a correre rispettando la data messa a calendario, vale a dire giovedì 12 giugno, o se si opterà per slittare di una settimana e accendere i fari dell’ippodromo il 19. La cosa certa è che la stagione non è a rischio e chi già preparava la festa del funerale resterà profondamente deluso». Parole pronunciate poco prima dell’ora di pranzo all’interno dell’impianto, quando ancora il responso non c’era e si era in attesa del verdetto.
La ricognizione
Silvio Toriello, patron della società che ha vinto il bando di partenariato, nell’ora in cui normalmente si va a tavola, ha iniziato con tutti gli attori intervenuti una ricognizione a piedi di tutta l’anello. Una cosa lunga, prima di entrare negli uffici per la stesura del documento, ultimato a metà pomeriggio. Stanco, confuso, ma felice per l’esito della maratona, Toriello affermava: «C’è una ultima prova da eseguire per constatare che le ultime prescrizioni imposte siano state eseguite – dice –. Una spada di Damocle che non ci può far cantare vittoria, ma che ci lascia moderatamente ottimisti sul rispetto della data stabilita per l’inizio ufficiale della stagione estiva. Se eventualmente la prova non dovesse soddisfare in pieno lo standard fissato, vorrà dire che slitteremo di una settimana. Abbiamo lavorato tanto, e lo sforzo per accontentare le legittime richieste sulla sicurezza, alla fine comunque ci premierà. Ora, sotto con il posizionamento delle torri faro provvisorie, perché con i ritardi burocratici registrati, i lavori più incisivi partiranno a settembre, eseguendo intanto solo le opere che non vanno ad intaccare l’organizzazione delle corse». Giovedì 12 giugno alle 21 intanto si accendono le luci per la prima della stagione.