Livorno, si schianta in scooter contro un branco di cinghiali al Castellaccio
Paura per un ventunenne livornese: è salvo. Per lui solo dolori alle braccia e a una caviglia dopo la caduta attorno all'una di notte
LIVORNO. Si è schiantato in motorino contro un branco di cinghiali che stava attraversando la strada. Se l’è cavata solo con dolori alle braccia e a una caviglia un ventunenne livornese che attorno all’una della notte fra mercoledì 4 e giovedì 5 giugno, in via del Castellaccio, ha avuto il bruttissimo incidente sulle “due ruote” contro uno degli ungulati. Era in compagnia di alcuni amici, e stava probabilmente tornando a casa dopo una serata trascorsa in città, quando si è verificato il violento scontro con l’animale. L’impatto è avvenuto poco dopo l’incrocio con la strada che porta verso piazza delle Carrozze, in direzione del Santuario di Montenero, mentre lo scooterista procedeva quindi in salita.
I soccorsi
Poco dopo il fatto, in piena notte, per dei controlli di routine fra via di Montenero e di via del Castellaccio stavano transitando i carabinieri, con una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Livorno, comandato dal tenente Gianraffaele Di Risi. I militari, resisi conto della situazione, hanno immediatamente prestato soccorso al giovane, avvertendo contestualmente il 112, che fino a quel momento nessuno aveva chiamato. L’incidente, con ogni probabilità, si era appena verificato e il ragazzo, a terra disteso sull’asfalto, lamentava forti dolori a una gamba e alle braccia. Per fortuna indossava regolarmente il casco, quindi non ha avuto conseguenze peggiori dall’impatto ed è sempre rimasto cosciente.
Il trasporto in ospedale
Raggiunto anche dai suoi genitori, allertati dagli amici, il ventunenne è stato poi soccorso dai volontari della Svs di Ardenza, giunti sul posto con un’ambulanza con a bordo i soli volontari. I soccorritori, dopo averlo medicato direttamente lungo la strada, lo hanno trasportato in codice giallo – il secondo livello più alto dell’emergenza-urgenza sanitaria – al pronto soccorso di viale Vittorio Alfieri, quindi non in gravi condizioni. Nel frattempo i carabinieri sono rimasti in zona per assicurare il regolare svolgimento delle operazioni sanitarie, visto che a quell’ora nonostante il traffico non certo congestionato le auto sono solite transitare velocemente, creando pericoli a chi è a piedi per la strada. Un incidente, quello derivante dall’impatto con i cinghiali, che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori. Appena un mese fa, all’isola d’Elba, un motociclista – il cinquantanovenne Rocco Andrianò, che lavorava all’impianto per il trattamento dei rifiuti del Buraccio, nel comune di Porto Azzurro – ha perso la vita lungo la strada del Monumento, fra Marina di Campo e Lacona, proprio a causa dell’impatto con gli ungulati, numericamente purtroppo eccessivamente presenti sulla terza isola italiana e non solo. Una tragedia, quella avvenuta sulla strada provinciale, che ha riaperto il dibattito sull’eradicazione della specie, che si riproduce a un tasso altissimo in un territorio non vasto. In questo caso, al ragazzo livornese, è andata bene: se l’è cavata solo con qualche escoriazione e il motorino danneggiato.
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