Livorno, si getta dalla ralla per evitare i container che precipitano dalla nave: cosa è successo in porto
Il ventiseienne livornese, mentre stava scaricando la "Odysseus", è rimasto ferito una gamba ed è finito in ospedale. La ricostruzione di quanto accaduto
LIVORNO. Si è buttato dai comandi della cabina della ralla, il semirimorchio utilizzato in porto nelle operazioni di scarico delle navi cargo, appena ha visto precipitare tre container dall’alto. È salvo il camionista livornese di 26 anni che nella mattinata di venerdì 23 maggio, attorno alle 11, è stato vittima di un incidente sul lavoro alla banchina 14 della Darsena Toscana, all’interno dell’area in concessione a Tdt. Il portuale, subito assistito dai colleghi e poi dai sanitari, se l’è cavata con una contusione alla gamba destra ed escoriazioni in varie parti del corpo. Medicato dai volontari della Misericordia di Montenero, di turno nel vicino presidio di primo soccorso, è stato poi accompagnato in ospedale dai soccorritori della Croce rossa italiana. Per fortuna, le sue condizioni di salute, non destano preoccupazioni. Uno dei contenitori è precipitato in mare, per essere recuperato nel giro di mezz’ora, gli altri due fra la nave e la “zampa” della gru, a banchina. Erano tutti vuoti, tranne quello manovrato dal gruista. Un miracolo che nessuno si sia fatto male.
Cosa sappiamo
In quel momento, nel terminal, erano in corso le operazioni di scarico della nave “Odysseus”, ormeggiata all’accosto 14, lunga 222 metri, larga 30 e battente bandiera liberiana. Era arrivata a Livorno da Vado Ligure, da poco più di 24 ore, attorno alle 7 di mattina di giovedì scorso. Gli operai, come ogni turno di lavoro, stavano svolgendo regolarmente i compiti assegnati. L’incidente è avvenuto mentre il gruista in servizio, nel trasportare da bordo a terra un container pieno di merce (e quindi tendenzialmente più pesante degli altri) agganciato dalla parte a mare del cargo, ha urtato inavvertitamente una pila di contenitori vuoti allocati sul lato che affacciava sulla banchina, assai più leggeri. Era a metà della manovra quando si è verificato l’incidente. L’urto è stato con ogni probabilità minimo, e non è chiaro se dovuto allo sbilanciamento della nave che scarico dopo scarico si stava facendo più leggera e quindi “saliva” sempre più in altezza sopra la linea di galleggiamento e in direzione della sommità della gru, ma quel poco è bastato per far precipitare i tre contenitori verso il terminal. Il rallista, che si trovava già sottobordo per recuperare il contenitore manovrato dal collega e collocarlo nel piazzale antistante, si è invece ritrovato i tre container vuoti in fase di caduta, motivo per il quale di istinto si è gettato dalla cabina della ralla. Fortunatamente né lui, né i tanti colleghi nelle vicinanze (né il mezzo) sono stati colpiti.
I soccorsi
I soccorsi degli altri lavoratori sono stati tempestivi, con le operazioni che si sono immediatamente fermate. Con una chiamata al 112 sono stati attivati i volontari della Misericordia di Montenero, fino alle 15 di venerdì 23 maggio di turno nel punto di primo soccorso in Darsena Toscana, mentre la Croce rossa ha accompagnato il trentasettenne – dipendente di un’azienda terza, non di Tdt – al pronto soccorso. È stato giudicato in codice giallo, il secondo livello più alto dell’emergenza-urgenza sanitario, quindi significa che per fortuna non era in pericolo di vita e le sue condizioni, in generale, non destavano particolare preoccupazione. Un sollievo per tutti i colleghi e i portuali sapere che stesse tutto sommato bene. Per fare luce sulla vicenda sono poi sopraggiunti i militari della guardia costiera, gli agenti della polizia di frontiera marittima e il personale del servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl Toscana nord ovest, insieme naturalmente ad alcuni dipendenti dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale, l’ente di gestione dell’approdo.
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