Livorno, l’ Enriques esempio virtuoso di didattica domiciliare: «Prof a casa e lezioni in digitale»
ll racconto di una famiglia: «Si sono attivati in tempi record: diritto allo studio tutelato»
LIVORNO L’istruzione domiciliare (e a distanza) che funziona al liceo Enriques. Con prof che vengono a casa nel pomeriggio a spiegare. E la mattina ci si collega per seguire le lezioni. La famiglia di uno studente del biennio dell’ istituto di via della Bassata ringrazia. Professori. Dirigente scolastico. Personale. Dal singolo caso alla voglia dei genitori labronici di amplificare una bella storia di diritto allo studio tutelato.
Di un istituto che, a tempo record, si riunisce e applica la normativa ministeriale del 2019 per agevolare i disagi temporanei di un “suo” ragazzo.
«Mio figlio ha dovuto affrontare un intervento e a questo punto avevamo bisogno di un supporto dalla scuola per garantire quanto possibile la continuità didattica allo studente: ho verificato i parametri della normativa e poi ho fatto richiesta alla scuola che a tempo record si è attivata», fanno presente dalla famiglia (preferiscono mantenere l’anonimato per ragioni di privacy).
I genitori ci tengono a ringraziare «una realtà scolastica di solidità istituzionale, efficacia organizzativa e garanzia del diritto allo studio». E si va nei dettagli di quanto verso lo studente in difficoltà si sia attivata una sorta «di staffetta di solidarietà oltre il dovere professionale - va avanti la mamma - Questa modalità tra didattica domiciliare e dad è servita per una decina di giorni: mio figlio seguiva le lezioni in digitale da casa poi nel pomeriggio venivano alcuni prof».
La famiglia ci tiene a encomiare pubblicamente il liceo Enriques per l’elevato livello di efficienza e coesione dimostrato nell’attivazione del servizio di istruzione domiciliare, integrato da un solido percorso di didattica a distanza, in piena conformità con la normativa vigente a tutela del diritto allo studio. «L’intervento realizzato - prosegue - rappresenta una testimonianza concreta della capacità della scuola pubblica di tradurre le disposizioni regolamentari in azioni efficaci, puntuali e orientate alla salvaguardia del percorso formativo dell’alunno».
Una bella storia che può essere di esempio anche ad altre situazioni. «Elemento determinante nell’attuazione del servizio è stato il dirigente Ersilio Castorina, la cui gestione, unita a un profondo senso della funzione educativa, ha reso possibile un coordinamento ordinato, risolutivo e integrato tra le diverse componenti scolastiche». La segreteria didattica, dalla sua, ha assicurato il corretto svolgimento dell’intero iter con rigore, continuità operativa e scrupolosa attenzione agli adempimenti.
«Un particolare riconoscimento - vanno avanti dalla famiglia - va al corpo docente, composto da insegnanti della classe e da docenti di altre sezioni, che si è distinto per l’alto livello professionale e culturale, garantendo con costanza, accuratezza e disponibilità la continuità didattica attraverso attività domiciliari e digitali». L’esempio è virtuoso. Da raccontare. «L’attivazione di tale servizio, destinato a uno studente temporaneamente impossibilitato alla frequenza, rappresenta un esempio virtuoso di scuola pubblica in grado di coniugare senso delle istituzioni, efficacia procedurale e attenzione concreta alle situazioni di particolare necessità. A tutte le componenti coinvolte va espresso un sentito ringraziamento per l’elevato livello di competenza e dedizione dimostrato». La famiglia chiude: «Speriamo che simili esempi di scuola trovino la visibilità e l’apprezzamento che meritano».l