Livorno, colpisce il collega alla testa e lo lascia in fin di vita: arrestato autotrasportatore
L’uomo, un cinquantenne, è accusato di tentato omicidio
LIVORNO. Ha colpito un collega alla testa con un attezzo d’acciaio, per poi lasciarlo in fin di vita in via Filzi. Ma è stato individuato e arrestato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, che hanno portato l’uomo (un 50enne autotrasportatore asiatico) in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
II caos
La vicenda avrebbe preso avvio a seguito di una lite insorta per futili motivi nel piazzale adibito a parcheggio dei mezzi pesanti in via Filzi tra l’arrestato edì un concittadino 45enne. Tra i due autotrasportatori sarebbe scaturita una violenta discussione che poi è degenerata al punto tale che il 50enne si sarebbe scagliato contro l’altro uomo con un tirante per cinghie colpendolo violentemente più volte al capo.
L’arresto
La vittima, caduta per terra esamine, sarebbe stata colpita ulteriormente con calci fino all’arrivo dei militari e del personale del 118. Le ricerche dell’aggressore hanno portato al suo rintraccio all’interno dell’autocarro nei pressi del parcheggio, mentre la vittima è stata soccorsa dai sanitari che l’hanno subito trasportata in ospedale ove versa in prognosi riservata non in pericolo di vita. Il 50enne è stato quindi arrestato e il giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.