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Monterotondo Marittimo, il pitone albino? «Una falsa segnalazione». La ricostruzione del Comune


	Il pitone nella foto diffusa dal Comune in un primo momento
Il pitone nella foto diffusa dal Comune in un primo momento

Palazzo civico spiega: «Allarme rientrato, abbiamo agito con senso di responsabilità diffondendo un messaggio di allerta con l’obiettivo di tutelare l’incolumità pubblica»

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MONTEROTONDO MARITTIMO. Segnalazione «infondata». Finisce così, nel giro di qualche ora, il caso del “pitone albino” a Monterotondo Marittimo, provincia di Grosseto: dopo circa quattro ore dal primo post social su Facebook del Comune di Monterotondo Marittimo, dove veniva evidenziato dell’avvistamento (presunto), dallo stesso Comune è arrivata una nota in cui viene spiegato quanto successo segnalando come «infondata» la segnalazione. In sintesi e parafrasando: nessun pitone albino per strade e sentieri del paese, spiegano da palazzo civico. Ma andiamo con ordine ricostruendo la vicenda.

Il primo post del Comune

Nel primo pomeriggio di sabato 3 maggio il Comune sui social scrive: «Si informa la popolazione che è stato avvistato un pitone albino nei pressi del territorio comunale di Monterotondo Marittimo. Chiunque dovesse avvistarlo è pregato di contattare i carabinieri forestali al seguente numero: 0566 916635». C’è pure una foto nel post social e scatta prontamente anche il lavoro di verifica della segnalazione; nel frattempo sui social si moltiplicano reazioni e messaggi, inevitabilmente. A distanza di circa quattro ore, la nuova nota del Comune.

La nota di chiarimento del Comune

«Nella giornata di oggi (3 maggio, ndr) un cittadino residente a Monterotondo Marittimo ha contattato i carabinieri per segnalare l’avvistamento di un presunto pitone albino nel territorio comunale. A seguito della segnalazione, i carabinieri si sono prontamente attivati e hanno richiesto la collaborazione dell’Amministrazione comunale per supportare le ricerche dell’animale, trattandosi di una specie esotica potenzialmente pericolosa, sebbene non velenosa», viene riepilogato. E si precisa: «Il Comune ha agito con senso di responsabilità, diffondendo un messaggio di allerta con l’unico obiettivo di tutelare l’incolumità pubblica e agevolare eventuali accertamenti sul territorio. Successivamente, lo stesso cittadino autore della segnalazione ha ammesso di non aver mai visto l’animale. Pertanto, l’intero episodio si è rivelato completamente infondato».

«L’Amministrazione comunale – si conclude la nota – condanna con assoluta fermezza questo comportamento, che ha generato ingiustificato allarme nella popolazione e ha comportato un inutile impiego di risorse pubbliche, coinvolgendo forze dell’ordine e uffici comunali. Diffondere notizie false, soprattutto su temi delicati come la sicurezza, è un gesto grave, irresponsabile e potenzialmente sanzionabile ai sensi di legge. Simili comportamenti dimostrano una mancanza di rispetto verso la comunità e verso le istituzioni, che quotidianamente lavorano con serietà per il bene di tutti. Si invita pertanto la cittadinanza a non diffondere voci prive di fondamento e a rivolgersi alle autorità solo in presenza di fatti certi e verificabili».

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