Livorno, partono i lavori di ammodernamento delle strutture dell’agroalimentare
L’Adsp ha consegnato all’impresa aggiudicataria dell’appalto i lavori di ripristino di una parte della banchina est del canale industriale. L’intervento, finanziato per 6 milioni di euro parte dei quali dei fondi PNRR durerà un anno e mezzo
LIVORNO. Parte nel porto di Livorno l’opera di ammodernamento delle infrastrutture portuali dedicate alla filiera agroalimentare. Sono infatti stati consegnati alla RTI Locapal srl/Mentucci Aldo srl/Vernillo Domenico srl, i lavori di ripristino di parte della banchina est del canale industriale di cui Tirreno Shipping aveva parlato nelle scorse settimane.
L’intervento, previsto dall’Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale nell’ambito del progetto Agro-Li, e finanziato in parte con i fondi del PNRR, consiste nel riprofilamento di circa 450 metri di banchina presso una parte dell’accosto 33, e presso gli accosti 34 (in concessione alla Grandi Molini Italiani) e 35 (al servizio delle navi che trasportano prodotti agroalimentari freschi destinati al retrostante Terminal Reefer).
Le strutture delle banchine, risalenti agli anni 60 e 70, si trovano infatti in una situazione di degrado, presentando sul terreno buche e avvallamenti, causate dallo scostamento tra le palancole, variabile in alcuni punti da 5 a 20 centimetri, e registrano un evidente stato di ammaloramento dei suoi arredi di banchina. L’obiettivo è quindi quello di migliorarne l’operatività ripristinando la tenuta delle palancole e sostituendo le bitte ed i parabordi con nuovi arredi.
Tra gli interventi programmati, anche la messa in sicurezza della difesa spondale, ubicata a est dell’accosto 35 e dello sbocco del fosso della Botticina, non utilizzata per l’ormeggio. La banchina ha subito un importante cedimento del piazzale dietro alle palancole in acciaio e della trave di coronamento, per cui è necessario procedere al consolidamento delle strutture.
«L’appalto, diviso in due lotti (uno riguardante gli accosti 33, 34 e 35, e l’altro relativo alla difesa spondale) – si legge in una nota diffusa dall’Adsp - richiede complessivamente 540 giorni naturali e consecutivi per essere ultimato. L’importo a cui è stato aggiudicato è di 6 milioni di euro, con un ribasso d’asta del 35% sull’importo a base di gara».