Il Tirreno

Livorno

L'intervista

Caos a Calafuria, il gestore: «Questi afflussi non si ripeteranno, abbiamo la convenzione con i taxi»

di Stefano Taglione
La discoteca durante l'evento del 25 Aprile
La discoteca durante l'evento del 25 Aprile

Leonardo Marradini dopo il caos parcheggi e viabilità fuori dalla discoteca: «Spendiamo molto per garantire sicurezza e ordine pubblico, sulle corse garantiamo uno sconto del 10-15% e prezzo ribassato all'ingresso per chi non arriva in auto». Il Primo maggio il terzo evento inaugurale del locale a picco sul mare

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LIVORNO. «Afflussi come quelli registrati a Pasquetta e durante il 25 Aprile, in futuro, sono difficilmente replicabili. Sono frutto di una catena di circostanze: il fatto che fossimo chiusi da tempo, il che ha elevato all’inverosimile l’appeal della nostra discoteca, la mancanza di altri eventi nel circondario, il bel tempo e il fatto che parliamo delle due serate che inauguravano la bella stagione. Per il Primo maggio, ad esempio, ci aspettiamo la metà delle persone, anche perché sarà una festa in collaborazione con i Bagni Lido, quindi di giorno il clou sarà lì».

A parlare è il direttore della discoteca “Precisamente a Calafuria” del Romito, Leonardo Marradini, che insieme a Simone Gonnelli è anche socio dell’attività. L’imprenditore era in prima linea nelle serate scandite dal grande afflusso di giovani che hanno “sconvolto” la viabilità a sud della città, con macchine parcheggiate ovunque (300 le multe della polizia di Stato a Pasquetta) e caos per chilometri lungo la litoranea che collega Livorno a Quercianella. Marradini, le istituzioni sono preoccupate per l’ordine e la sicurezza pubblica fuori dalla discoteca. «Lo sappiamo, siamo stati noi a chiamare la questura quando abbiamo visto che fuori la situazione era diventata problematica».

Come mai così tanto afflusso?

«Concause: la nostra discoteca, che è sul mare, è stata chiusa parecchio quest’inverno e quindi la riapertura ha generato una forte domanda di giovani, arrivati anche da San Vincenzo e La Spezia. Noi abbiamo una capienza massima di 600 persone e di più non ne facciamo entrare. Sia a Pasquetta, che il 25 Aprile, abbiamo “spalmato” gli eventi inaugurali per più ore, dal pomeriggio alla notte, proprio per evitare di concentrare l’afflusso in poco tempo. Ma c’erano veramente tante persone».

Avete previsto delle navette?

«Abbiamo stretto una convenzione, pubblicizzata anche sui nostri social, con i tassisti. Offriamo un rimborso del 15% sulle singole corse (il 10% il 25 Aprile) e uno sconto sull’ingresso». Ha funzionato? «Sì, le chiamate mi hanno detto che sono state molte. Ma, parlando in generale di grandi numeri, è chiaro che i ragazzi arrivati in auto sono stati comunque tanti. I livornesi tendono a raggiungere la nostra discoteca in macchina, questo è innegabile, noi abbiamo ingaggiato 26 addetti alla sicurezza, cinque li dislochiamo all’esterno, di cui tre lungo la strada con le pettorine fosforescenti».

Che altre soluzioni si potrebbero adottare?

«Noi stiamo facendo il massimo, abbiamo anche pagato il servizio sanitario con il presidio di un’ambulanza, che per fortuna non è servito. Il servizio di sicurezza è importante e all’interno della pista da ballo non si sono verificati disordini. Inoltre, come ho anticipato, siamo noi stessi ad avvertire le forze dell’ordine quando all’esterno la situazione diventa particolarmente problematica. Siamo consapevoli del problema della viabilità».

Il Primo maggio ci sarà il terzo evento inaugurale della stagione.

«Sarà condiviso con i Bagni Lido e mi aspetto quindi la metà delle persone. Per i primi due eventi il bel tempo ha senz’altro influito contribuendo ai grandi numeri, non penso che si ripeterà un afflusso simile. Nelle prossime settimane, gradualmente, inaugureremo le serate del venerdì e del sabato, ma non prima di metà maggio. Fino a quel momento ci fermeremo».

Avete istituito anche la figura del “security manager” per dialogare con le forze dell’ordine e le istituzioni.

«Sì, è una figura interna a “Precisamente a Calafuria” e si occupa del monitoraggio di tutti gli aspetti legati alla sicurezza, ad esempio anche le vie di fuga. Dialoga, inoltre, con le forze dell’ordine e le istituzioni. È un collaboratore in più che ci aiuta sotto questo punto di vista, proprio perché a noi la sicurezza sta ovviamente a cuore e vogliamo che tutte le serata di svolgano senza problemi».

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