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Livorno, un fiume amaranto a Terranuova per il sogno serie C: almeno 900 tifosi pronti all’esodo

di Francesca Bandinelli
I tifosi e la squadra (foto Stick)
I tifosi e la squadra (foto Stick)

In caso di aritmetica promozione ci sarà l’abbraccio della città al Picchi: gli orari e l’organizzazione

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LIVORNO. Un pezzo di Livorno è pronto a mettersi in viaggio verso Terranuova Bracciolini (oggi, domenica, alle 15 il calcio d’inizio). Il sogno da cullare è troppo grande per non viverlo in prima persona. Dopo l’andirivieni al Punto Amaranto di piazzale Montello della tarda mattinata di ieri, sabato 5 aprile, con tifosi che si scrociavano per prendere il tagliando della partita più attesa delle ultime quattro stagioni, alle 19 i numeri raccontavano di 886 biglietti staccati. Potranno essere qualcuno in più, alla luce degli ingressi omaggio dei bimbi più piccoli. Il resto della tifoseria seguirà l’evento in tv o incollato alla radio, pronto ad esultare, nella speranza di concedersi un post gara di quelli da inserire nell’album dei ricordi. Di pianificato, non c’è niente.

Lo ha ribadito ieri il club manager Luca Mazzoni: «Le feste si organizzano a obiettivo raggiunto. In accordo con allenatore e squadra, ci siamo detti che la concentrazione deve restare sul campo. Intanto sulla gara col Terranuova Traiana, poi sulle restanti partite che ci separano dalla fine della stagione. Vogliamo dare e fare il massimo. Poi c’è da garantire la regolarità del campionato: siamo il Livorno, non dobbiamo mai dimenticarcelo». In caso di vittoria - o comunque di risultato uguale o migliore rispetto alla Fulgens Foligno, opzione che garantirebbe la matematica certezza del primo posto - in un attimo, per il viale a mare e comunque in direzione del Picchi la strada si colorerà di un solo colore.

«L’amministrazione ha pensato di fare qualcosa in più - ha continuato Mazzoni -: a obiettivo acquisito, si apriranno i portoni dello stadio (dalle 20,30) per un primo abbraccio di Livorno ai propri giocatori».

La città, che già nel corso della stagione, ha visto spuntare qua e là, lenzuoli colorati capaci di urlare la passione di una tifoseria che vive per la sua squadra, saprà come rispondere. Intanto, i 900 (o forse anche di più) che coloreranno lo stadio Matteini sono pronti a recitare la propria parte. L’unica raccomandazione che arriva dal club è stata messa nero su bianco in una nota pubblicata sui canali ufficiali: «L’Unione Sportiva Livorno 1915 invita la propria tifoseria a mantenere un comportamento corretto nel post partita Terranuova-Livorno, al fine di rispettare l’ospitalità della squadra di casa - concetto ribadito anche da Mazzoni - e di evitare eventuali successivi provvedimenti di squalifica del campo per invasione del terreno di gioco».

Intanto, nella tarda mattina di oggi il fiume amaranto è pronto a mettersi in viaggio. C’è voglia di uscire dalle sabbie mobili di un calcio di periferia, di tornare a lustrare la storia, aspettando di raggiungere nuovi traguardi, magari davvero conquistando lo scudetto della Serie D. Sarebbe un modo per riaprire la bacheca e aggiungerci un nuovo trofeo: la strada da percorrere è quella che ha permesso al Livorno di scavare un solco con chi insegue. Aspettando il debutto in Lega Pro, per puntare la barra del timone ancora più in su. Al limite di ogni sogno.

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