Si accelera sulla Darsena Europa: «Inviati tutti i documenti a Til». Cosa emerge dalle carte
Il commissario straordinario Luciano Guerrieri ha firmato l’ordinanza dopo la manifestazione d’interesse del colosso Msc con Neri e Lorenzini
LIVORNO. È già sul tavolo della Til (Terminal investment limited) con sede a Ginevra, in Svizzera, la documentazione richiesta il 24 febbraio scorso dalla società terminalistica controllata da Msc. Di fatto, il passo preliminare rispetto all’istanza di concessione, vale a dire la richiesta di poter costruire e gestire il nuovo maxi terminal contenitori. E ora l’ordinanza (la numero 6 del 31 marzo scorso) – firmata dal commissario straordinario per la realizzazione dell’opera, Luciano Guerrieri, e dalla sua vice Roberta Macii – rappresenta un’ulteriore accelerazione verso la Darsena Europa, di cui hanno sottolineato la sussistenza dell’interesse pubblico preliminare all’elaborazione della proposta di Til.
E ora l’Authority è a al lavoro per bandire la gara per concedere aree e banchine portuali per il traffico dei contenitori (62 ettari), ma qualora siano gli operatori stessi ad avanzare un’istanza di parte, probabilmente si opterà per questa modalità.
L’inizio
Tutto è iniziato il 7 gennaio scorso quando il colosso italo-svizzero, insieme ai due partner livornesi, Gruppo Neri e Terminal Lorenzini, annunciò ufficialmente il proprio interesse al maxi terminal; in seguito, il 20 gennaio Gianluigi Aponte inviò una lettera al sindaco Luca Salvetti in cui il grande armatore raccontava il legame storico della sua compagnia di navigazione con la nostra città iniziato nel 1970, confermando la volontà di lavorare per l’incremento dei volumi in modo da coprire la capacità disponibile della Darsena Europa con l’intento di portare Livorno tra i principali porti del Mediterraneo; il 28 gennaio, poi, il primo incontro informale a Palazzo Rosciano tra i vertici dell’Authority e Paolo Maccarini, il direttore dell’area Mediterraneo di Til, costola del colosso italo-svizzero che gestisce gli oltre 70 terminal di Msc sparsi in 31 Paesi del mondo; infine il 24 febbraio scorso, la Pec con una formale manifestazione preliminare d’interesse all’istanza di concessione in project financing per la costruzione e la gestione del maxi terminal.
La risposta
Nelle sei pagine dell’ordinanza firmata lunedì scorso, il commissario straordinario parla di «strategicità del progetto e del significato in termini di incremento della competitività e del livello dei traffici per il sistema portuale toscano e nazionale nonché nel contesto mediterraneo ed europeo». A seguire Guerrieri indica i dieci punti relativi alla documentazione che «l’operatore interessato (Til, ndr) ha richiesto». Tra questi: gli interventi attualmente in corso sulla prima vasca di colmata; la documentazione della procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) del progetto “Prima fase di attuazione Piattaforma Europa” e anche la documentazione del piano regolatore portuale sul fronte dei collegamenti stradali e ferroviari del nuovo terminal con la rete stradale e con la linea ferroviaria nazionale.
L’importanza
Guerrieri sottolinea infine che «l’opera conferma di avere un appeal internazionale, come dimostra lo storico dei rapporti tra Msc e l’Autorità portuale». Ed ecco un’ulteriore tappa di avvicinamento alla maxi opera.