Scopaia, Leccia, Salviano, Collinaia: a Livorno in scena gli attori di quartiere
La compagnia teatrale I Tre Arcangeli va in scena con la commedia Porcheria, una satira sulla politica italiana
LIVORNO. Questa volta, la rassegna teatrale del Teatro Ablondi, ospita i padroni di casa. Doppio show sabato 1 e domenica 2 marzo, (rispettivamente alle 21.15 e alle 17): sul palco della Scopaia si esibirà la compagnia “I Tre Arcangeli”, la compagnia teatrale della medesima comunità pastorale, comprendente le tre chiese di Scopaia-Leccia, Salviano e Collinaia.
La compagnia di quartiere
La compagnia fu fondata da don Raffaello Schiavone, arrivato nel 2008 alla chiesa Santissima Annunziata dei Greci Uniti, avendo però prima portato la sua vena teatrale anche alla Chiesa San Pietro e Paolo, la parrocchia Madre Seton e a Rosignano. Il gruppo teatrale de “I Tre Arcangeli” nasce appunto con Don Raffaello Schiavone, dalla volontà di creare un gruppo teatrale composto da parrocchiani. Il gruppo negli anni si è espanso e modificato, arrivando a quello attuale, ognuno con la propria esperienza teatrale più o meno approfondita. Il gruppo si è talmente ampliato da doversi necessariamente dividere in due parti: chi ha voluto prendere la strada di una commedia e chi ha voluto prendere la strada del musical: Sarà infatti “Pinocchio – il musical”, l’ultimo spettacolo del fitto calendario di appuntamenti del Teatro Ablondi. Sarà però Raffaello Schiavone a firmare la regia del musical del burattino più famoso d’Italia, con le musiche originali dei Pooh, in data 28 e 29 giugno..
La commedia
La commedia che verrà messa in scena prende il titolo di Porcheria, dell’autore Camillo Vittici. La regia è di Diego Bellettini, direttore artistico del Teatro Ablondi.
Porcheria è la storia di un consiglio comunale composto da contadini e contadine un po’ goffi, ignoranti e presuntuosi del fittizio comune di Porcheria, intenzionato più che mai a cambiare il nome del paese, da tutti odiato e ripudiato. Ma tra continue interruzioni e divagazioni, il nome verrà fuori? Sarà forse una contadina un po’ furiosa, a dare involontariamente la soluzione, nel caos della seduta consiliare.
La commedia, volente o nolente, può strizzare l’occhio alla situazione politica italiana passata, attuale e futura. Una visione un po’ macchiettistica e goliardica se vogliamo, delle istituzioni italiane: sempre all’insegna della satira e del rispetto, senza voler offendere nessuno.
Il tutto si svolge attorno a un tavolo, quello del consiglio comunale: una visione un po’ cinematografica, ma che anche in teatro può funzionare. Così come la particolarità, non espressa nelle note d’autore ma per volontà di Bellettini, di rendere questo consiglio comunale un miscuglio di dialetti: livornese, pisano, napoletano, barese... Essendo Porcheria un paese fittizio, può essere di qualunque parte si voglia: sarà lo spettatore, con la propria fantasia, ad immaginarselo.
Info
Ingresso a offerta libera. Info: 334 5971913.