Studenti disabili e tagli all’assistenza specialistica: proclamato lo stato di agitazione
Il sindacato Usb: «Ecco i motivi: si arriva a riduzioni del 50% e ci sono ingerenze»
LIVORNO. «L’apertura delle procedure di legge per gli scioperi è scaturita dall’ennesima comunicazione, questa volta, pervenuta dal liceo Enriques. A breve le ore settimanali per l’assistenza agli studenti disabili passerà da 150 ore settimanali a 69. I lavoratori non possono e non devono accettare ulteriori tagli alle ore (e allo stipendio) così come le famiglie non devono accettare di veder ridotta l’assistenza per i propri figli». Ancora tagli. La mannaia che si abbatte sull’assistenza specialistica nelle scuole superiori sempre di più. E l’agitazione che c’è da mesi che cresce. Che diventa tensione. Protesta. Mobilitazione. Sciopero. Si fa sentire ancora una volta il sindacato Usb: «Aperte le procedure di raffreddamento previste dalla legge sugli scioperi e diciamo che anche gli istituti superiori verranno citati in quanto responsabili in solido con la cooperativa», scrivono nella nota sindacale.
Ufficialmente l’Unione sindacale di base proclama l’apertura dello stato di agitazione sindacale all’interno della cooperativa sociale Fast di Livorno, appalto “assistenza specialistica scuole superiori di secondo grado”. E contestualmente avvia la prima fase delle procedure di raffreddamento e chiede di essere convocata in sede aziendale nei tempi previsti. Lo chiedono. Lo scrivono.
«In quanto legalmente responsabili in solido in qualità di enti appaltanti citiamo contestualmente le dirigenze degli istituti superiori coinvolti», sottolineano ancora.
Ed elencano i perché dello stato di agitazione sindacale:
«Questo – scrivono – a seguito della mancanza di risorse necessarie al mantenimento del servizio di assistenza specialistica negli istituti superiori Vespucci-Colombo, Buontalenti-Cappellini-Orlando e liceo Enriques (servizio di assistenza in appalto alla cooperativa sociale fast) e la conseguente riduzione delle ore di lavoro per il personale impegnato in tale servizio e ancora – A seguito delle comunicazioni da parte degli enti appaltanti (istituti superiori Vespucci-Colombo, Buontalenti-Cappellini-Orlando e Liceo Enriques) rivolte ad alcuni insegnanti di sostegno in cui viene chiesto di modificare i “Piani Educativi Individualizzati” rimodulando le ore di assistenza in base all’effettiva disponibilità delle risorse economiche necessarie. Si tratta, quest’ultima, di una procedura a nostro avviso, al di fuori delle prescrizioni di legge».
E tra i motivi Usb parla anche : «Delle illegittime e pesanti ingerenze degli enti committenti (istituti superiori) nelle relazioni sindacali tra organizzazioni sindacali e cooperativa sociale Fast: relazioni sindacali che, pur confermando la diretta responsabilità delle committenze per ogni inadempienza contrattuale dell’appaltatore, sono in capo alla sola cooperativa».
Lo stato di agitazione, quindi, è ufficialmente aperto. Per i lavoratori e le lavoratrici impegnati nel servizio di assistenza specialistica nelle scuole superiori livornesi. «Inoltre – e chiudono - stiamo registrando una pericolosa e illegittima ingerenza dei dirigenti scolastici nelle relazioni sindacali tra cooperativa e sindacati. Addirittura, fino ad arrivare a chiedere alla cooperativa di negare il diritto sacrosanto, sancito dallo statuto dei lavoratori, di poter svolgere assemblea sindacale».
Mercoledì 5 febbraio l’assemblea cittadina indetta da Usb e Unicobas, alle 21 alla sala dell’associazione Thisintegra e il 6 febbraio i sindacati saranno in piazza a fianco degli studenti e delle studentesse per la manifestazione cittadina.
«Chiediamo il sostegno di tutte le associazioni, le forze politiche e le istituzioni nella difesa di questo importante servizio.
Non cediamo ai ricatti, non ci arrendiamo ai tagli e alla distruzione del servizio pubblico, lottiamo per la dignità e l’internalizzazione degli educatori e delle educatrici», chiudono.