Il Tirreno

Livorno

L’incidente

Livorno, medico del 118 travolto sulle strisce a fine turno: il racconto della moglie

di Stefano Taglione

	Il luogo in cui si è verificato l'incidente (Foto Franco Silvi)
Il luogo in cui si è verificato l'incidente (Foto Franco Silvi)

Il dottor Valter Papini investito da un anziano in auto fuori dall’ospedale: «È stato sbalzato per due metri e ha varie fratture»

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LIVORNO. Era appena uscito dal lavoro, dal suo turno nella centrale del 118, quando è stato travolto da un’auto sulle strisce pedonali davanti all’ingresso del pronto soccorso, in via Gramsci. Momenti di apprensione per il dottor Valter Papini, 59 anni, medico di turno nella sala operativa dell’ospedale, che gestisce i soccorsi dell’emergenza-urgenza per le province di Pisa e Livorno, sbalzato sull’asfalto per due metri dopo aver sbattuto la testa sul parabrezza del mezzo investitore e soccorso dalle ambulanze della Svs di via San Giovanni, della Misericordia di via Verdi, con l’arrivo poi dei suoi colleghi (il medico e l’infermiere) sull’automedica dell’Asl.

Il racconto della moglie

Il dipendente dell’azienda sanitaria – molto conosciuto sia a Livorno che a Pisa, dove abita nella zona di San Rossore – è per fortuna rimasto sempre cosciente, ma è stato ricoverato in ospedale per accertamenti a causa delle varie fratture. Ieri, per lui, la seconda notte in degenza in viale Alfieri. «Ha il naso rotto, due costole incrinate, fratture sulle gambe e varie escoriazioni – racconta la moglie, raggiunta al telefono dal Tirreno – ma i primi controlli hanno evidenziato fratture tali da non richiedere operazioni chirurgiche, almeno così mi hanno spiegato, e questo mi rinfranca. È stato sottoposto anche a un consulto con lo staff del maxillo-facciale ed è andato bene. Da ciò che mi è stato riferito l’automobilista si è subito fermato per soccorrerlo, ma davvero non capisco come sia possibile non vedere una persona attraversare la strada lì: le strisce sono rialzate e, per altro, c’è un’illuminazione pubblica come se fosse giorno». A travolgerlo, alla guida della sua macchina, un ottantenne. Nel momento in cui si è verificato l’incidente stava piovendo e l’anziano, di fatto, non avrebbe praticamente frenato prima dell’impatto.

Chi è il dottore

Papini, originario del comune aretino di Sansepolcro, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Pisa nel 1993, anno in cui è stato anche abilitato alla professione, ed è iscritto all’albo di categoria pisano dal ’94. Ha lavorato per molti anni all’ospedale “Lotti” di Pontedera, come medico interno del pronto soccorso, e da diverso tempo svolge i turni nella centrale operativa unica del 118, quella per le province di Livorno e Pisa (fa eccezione come territorio solo la zona del Cuoio pisano, sotto l’Asl Toscana centro), dove è molto apprezzato sia dai colleghi che da tutto il personale che lavora con lui.

Il precedente

L’incidente è avvenuto poco dopo le 20 di venerdì scorso, proprio al termine del turno. Papini stava uscendo, come di consueto, dall’accesso riservato ai dipendenti dell’ospedale, dove ci sono le sbarre elettroniche presidiate dagli addetti alla sicurezza ed entrano le ambulanze dirette al pronto soccorso. Aveva appena timbrato la fine del suo turno e stava andando a riprendere l’auto. Un punto, quello, dove in passato sono avvenuti già diversi incidenti, anche gravi, nonostante gli attraversamenti pedonali ben in vista anche prima di essere rialzati dall’amministrazione comunale. Proprio qui, nel 2019, era rimasto gravemente ferito (sempre dopo essere uscito dal lavoro ed essere stato investito da un’auto) il neurologo Giovanni Delogu, sassarese e livornese di azione, rimasto ricoverato per 13 giorni nel reparto di rianimazione dell’ospedale di viale Vittorio Alfieri.

«Alta incidentalità»

L’assessora comunale al traffico e alla mobilità, Giovanna Cepparello, conferma l’alta incidentalità di quel tratto di via Gramsci. Almeno in passato, prima che il Comune decidesse di investirci con forza per rialzare entrambe le strisce pedonali che si trovano prima e dopo l’ingresso dei dipendenti ospedalieri. «Naturalmente – sottolinea la componente della giunta guidata dal sindaco Luca Salvetti – non abbiamo potuto alzarle troppo, visto che da lì passano le ambulanze dirette al pronto soccorso. Abbiamo comunque trovato una soluzione che da una parte consenta il traffico in sicurezza dei mezzi di emergenza e dall’altra protegga di più chi attraversa. Purtroppo, la soluzione, non può ridurre gli incidenti del 100%, ma senz’altro può ridurre la velocità degli urti: le persone spesso sono distratte, penso ad esempio all’uso dei cellulari alla guida, anche se in questo caso non posso certo sapere cosa sia accaduto esattamente. I dati ci dicevano già in passato che in quel tratto di strada si verificavano molti incidenti, per questo abbiamo deciso di utilizzare importanti risorse pubbliche per rialzare le strisce. Questo tipo di soluzioni – conclude l’assessora – ci viene richiesto un po’ ovunque, noi le abbiamo posizionate in vari tratti del lungomare e di fronte ad alcune scuole, le persone ne vorrebbero di più, ma dobbiamo intervenire in maniera chirurgica perché bisogna salvaguardare anche il transito delle ambulanze. 

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