Piove nel nuovo asilo nido Pirandello di Livorno: «Bambini radunati come sfollati»
Problemi per le infiltrazioni, la protesta della mamme: «Tetto scoperchiato, ora è esposto all'acqua, ma le educatrici sono straordinarie e i nostri piccoli non hanno mai corso alcun rischio»
LIVORNO. «Quando sono andata a prendere mia figlia, che è la più piccola della struttura e ha dieci mesi, ho visto uno scenario da “sfollati”. I bimbi ovviamente stavano tutti bene, non hanno corso alcun rischio anche perché le educatrici sono straordinarie, ma la situazione è inaccettabile: quest’asilo nido provvisorio, inaugurato appena un anno fa, già ha dei problemi di infiltrazioni, perché ci piove dentro e il personale al lavoro stava raccogliendo l’acqua con i secchi. Spero che il Comune possa chiedere i danni a chi gli ha affittato i container prefabbricati e, più che altro, che possa al più presto iniziare a costruire la nuova scuola che ha in programma di realizzare per i nostri bambini».
La pioggia battente, ieri mattina, ha costretto le maestre del nuovo “Pirandello” di viale della Libertà, il nido provvisorio inaugurato nel gennaio dell’anno scorso, a radunare i bambini nell’unica stanza non interessata dalle infiltrazioni. Uno scenario difficile, per il personale al lavoro, costretto a operare senza elettricità (saltata proprio a causa della pioggia) per mettere in sicurezza i bambini, a spostare gli arredi per evitare che si deteriorassero e a raccogliere l’acqua dal pavimento con i secchi normalmente utilizzati per le pulizie.
E la protesta dei genitori non è tardata ad arrivare. Con Eva Rammairone, una delle madri, che sottolinea come «le educatrici facciano veramente il massimo, sono eccezionali, sappiamo che i nostri bambini con loro non hanno mai corso alcun rischio». Ma che, allo stesso tempo, è turbata dalla situazione «in cui sono costrette a operare». «Fanno tutto il possibile per minimizzare i danni – le sue parole – ma non è normale che in una struttura frequentata dai bambini piova e vado via la luce».
Un parere condiviso da tutti i genitori – oltre 40 i piccoli ospitati lì – che si sono rivolti alla responsabile, Valeria Cattaneo, subito intervenuta sul posto per valutare il da farsi. L’obiettivo è cercare di riaprire regolarmente dopodomani mattina, anche se fino a ieri pomeriggio i tecnici non erano ancora sicuri di potercela fare, almeno stando a quanto comunicato ufficialmente alle famiglie. Si tenterà, in ogni caso, di fare il possibile per evitare disagi. «La scorsa settimana – sottolinea un’altra mamma, Chiara Rossi – a causa del vento è stato scoperchiato un pezzo di tetto, quindi non stupiamoci se ora il soffitto è esposto alle infiltrazioni. La verità è che non è stata fatta la manutenzione e questi sono i risultati. I bambini sono stati spostati in una stanza, perché le altre erano allagate: inconcepibile per un nido inaugurato appena un anno fa, sebbene provvisorio, e che noi cittadini paghiamo profumatamente».