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Msc fa sul serio: a Livorno il direttore del Mediterraneo

di Giulio Corsi
Msc fa sul serio: a Livorno il direttore del Mediterraneo

Darsena Europa, si va verso il partenariato pubblico privato. Primo incontro ufficiale per il pool tra Msc, Neri, Lorenzini Guerrieri: «Primi piazzali tra due anni»

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LIVORNO. Msc fa sul serio. Il segnale è arrivato forte e chiaro ieri mattina, martedì 28 gennaio, quando a varcare la soglia di palazzo Rosciano, sede dell’Autorità di Sistema portuale, è arrivato Paolo Maccarini.

Per il primo incontro ufficiale sulla concessione della Darsena Europa, Gianluigi Aponte non ha scelto un manager qualunque della sua squadra, ma il direttore dell’area Mediterraneo di Til, la Terminal Investment Limited, costola del colosso italo-svizzero che gestisce gli oltre 70 terminal di Msc sparsi in 31 paesi del mondo (e che nel 2023 già si era affacciata sul porto di Livorno per acquisire attraverso la sua controllata CSM Italia-Gate SpA, il 100% di Tdt, poi passata a Grimaldi).

Maccarini – unico italiano a figurare tra i top manager di Til – ha partecipato al tavolo insieme a Piero Neri e Maurizio Sardi (per il gruppo Fratelli Neri) e Enio e Dino Lorenzini (per il Lorenzini terminal), i partner livornesi di Msc nella scalata al maxi-terminal contenitori destinato a cambiare il volto del porto per i prossimi decenni.

Per la struttura commissariale della Darsena Europa c’erano invece il presidente dell’AdSP e commissario straordinario dell’opera, Luciano Guerrieri, la vice commissaria Roberta Macii, il dirigente tecnico Enrico Pribaz e il dirigente amministrativo Simone Gagliani. Presente anche il segretario generale dell’Authority Matteo Paroli.

Secondo quanto trapelato l’incontro sarebbe andato in maniera positiva: all’ordine del giorno oltre ad un quadro sulle opere pubbliche in carico all’Autorità portuale e sui costi della parte privata, c’erano anche tempi e soprattutto procedure da seguire per l’assegnazione. Tra i vari iter possibili la partnership pubblico privato potrebbe essere quella preferibile. La struttura commissariale ha dato disponibilità ad accelerare i tempi delle procedure. Durante il confronto, il gruppo di imprese ha avanzato richieste di chiarimento sulla progettazione.

Più caute le dichiarazioni ufficiali. «Ci siamo lasciati con alcuni spunti di riflessione reciproci», ha detto Roberta Macii. «In questi giorni ci occuperemo di raccogliere i dati e le informazioni aggiuntive che ci sono state richieste e ci siamo riservati di completare il lavoro di approfondimento necessario alla individuazione delle strade percorribili per l’affidamento della concessione. A prescindere dal percorso scelto, si dovrà passare da una gara pubblica», ha ribadito.

«È stato un confronto propositivo sulle opportunità di sviluppo dello scalo portuale. L’iniziativa ci ha permesso di fornire ai nostri interlocutori un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori pubblici», ha dichiarato Guerrieri, sottolineando come le imprese aggiudicatarie (Sidra, Fincantieri, Sales e Fincosit) stiano lavorando senza sosta per consolidare le aree della prima vasca di colmata.

L’obiettivo è quello di arrivare a inaugurare i primi piazzali entro due anni. «Abbiamo realizzato 12.000 dreni ed effettuato le operazioni di precarica per ulteriori 150.000 metri cubi, è in corso il consolidamento dei primi 80.000 metri quadrati della cassa di colmata». Sul lato marittimo, Guerrieri ha spiegato che i lavori di dragaggio e realizzazione delle opere foranee partiranno a breve: «Ci consentiranno di costruire anche una terza vasca di colmata, dove sorgerà il futuro terminal Ro ro previsto dalla seconda fase dell’opera, e che raccoglierà tutto il materiale materiale dragato». 
 

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