Il Tirreno

Livorno

Il caso

Livorno, con una pistola alla testa mette in fuga i rapinatori: Bencini sarà operato

di Stefano Taglione

	Enrico Bencini e dove è avvenuta la rapina
Enrico Bencini e dove è avvenuta la rapina

L’uomo, che ricorda tutti quei terribili momenti, difficilmente potrà riconoscere i banditi

1 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. «Non ho mai visto una cosa del genere, solo nei film». Così, ai soccorritori, si è sfogato il cinquantacinquenne Enrico Bencini. Il nuotatore, pescatore e subacqueo livornese subito dopo la sventata rapina a mano armata ha chiamato il 112 ed è stato soccorso dai volontari delle Misericordie di Antignano (giunto con un’ambulanza con a bordo l’infermiere del 118) e dai colleghi di Montenero, che lo hanno accompagnato ferito e sotto choc al pronto soccorso.

La frattura ossea la conseguenza più grave per la sua salute, che lo ha costretto al ricovero in ospedale, dove è stato sottoposto a vari esami e dovrà essere operato.

Sul posto, per le indagini, sono poi intervenuti gli agenti delle volanti della polizia di Stato, che al pronto soccorso hanno raccolto la sua testimonianza.

A indagare saranno i colleghi della Squadra mobile, diretti dal vicequestore Giuseppe Lodeserto: l’uomo, che ricorda tutti quei terribili momenti, difficilmente potrà comunque riconoscerli, perché entrambi indossavano il passamontagna.

Dall'Italia

La guida

Assegno unico, da Isee alle date dei pagamenti (con il ritardo di gennaio): le novità del 2025

Sportello legale