Livorno, il primario Roncucci va in pensione: in ospedale si chiude un’epoca
Cambio alla guida di Rianimazione, al suo posto Ferro (ma a termine)
LIVORNO. Per vent’anni è stato alla guida dell’Unità operativa complessa Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Livorno e dal 31 luglio il primario Paolo Roncucci, livornese doc classe 1954, andrà in pensione. Al suo posto, dal 1° agosto, subentrerà come facente funzioni il dottor Baldassare Ferro, 42 anni, originario di Salemi (Trapani).
L’incarico di sostituzione è stato conferito al medico «con esperienza professionale ultra-quinquennale, nelle more delle procedure selettive» intanto per un periodo di nove mesi, rinnovabili per altri sei anche se l’Asl Toscana nord ovest sottolinea che può cessare comunque anticipatamente «in caso di individuazione del direttore dell’unità operativa interessata». Con il dottor Roncucci, a breve collocato a riposo, l’ospedale di Livorno perde uno dei suoi primari storici, sempre in prima linea, soprattutto durante i difficili anni della pandemia. Quando il Covid colpiva duro, Roncucci con il suo staff ha combattuto una delle battaglie più difficili dentro le mura degli Spedali Riuniti: i pazienti più gravi a causa della malattia passavano lì, dal suo reparto. E proprio questo impegno, insieme al collega Spartaco Sani, alla guida delle Malattie infettive, gli è valso il premio Capperuccio, la massima onorificenza del Lions Club Porto Mediceo.
«Sono commosso – disse in quell’occasione Roncucci – . Il percorso compiuto nei mesi della pandemia ci ha permesso di crescere e di farlo tutti insieme. Nel nostro ospedale, ma anche sul territorio, ci sono professionisti di altissima qualità e questo non dobbiamo mai perderlo di vista. Il ringraziamento oltre che a tutti loro va anche alla direzione aziendale che, in un reparto altamente tecnologico come il nostro, non ci hai mai fatto mancare davvero nulla. L’ultimo pensiero vorrei rivolgerlo alle persone che purtroppo non siamo riusciti a salvare. Ogni decesso per noi è una sconfitta e con loro se ne va, al di là di ogni retorica, un pezzo di noi. Per salvarli, però, abbiamo davvero fatto per ciascuno di loro tutto quello che era possibile fare e su questo nessuno deve avere mai alcun dubbio».
Ma Roncucci, che è anche direttore dell’Area critica dell’Asl Toscana nord ovest, potrebbe non uscire completamente di scena dopo il suo pensionamento: sul tavolo, infatti, c’è anche la possibilità che resti nell’Azienda per una collaborazione. È invece sicuro che a prendere per il momento il suo posto sarà Baldassare Ferro: medico anestesista rianimatore, ha da sempre avuto particolare interesse per l’emodinamica e per l’ecodinamica in terapia intensiva. Ha sviluppato così un’esperienza clinica nell’uso combinato e integrato dell’ecografia attraverso sistemi di monitoraggio invasivi e non invasivi per la gestione del paziente con instabilità emodinamica. La commissione si è riunita, ha valutato i curricula e poi ha sottoposto i medici selezionati a un colloquio. Alla fine la scelta è ricaduta su Ferro. Queste le motivazioni scritte nero su bianco: «Il dirigente già con un incarico professionale di referente della Neurorianimazione clinica ha dimostrato un’adeguata competenza e conoscenza delle tematiche proposte dalla commissione e il curriculum vitae sostanzia la scelta».