Il Tirreno

Livorno

Il caso

Detenuto incendia la sua cella e aggredisce un agente del carcere di Livorno

Il carcere delle Sughere (foto Franco Silvi)
Il carcere delle Sughere (foto Franco Silvi)

Caos alle Sughere, la protesta di Fns Cisl: «Ormai è palese il fallimento dell’amministrazione penitenziaria, che con scelte inappropriate sta mettendo a dura prova il lavoro dei poliziotti»

16 maggio 2024
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LIVORNO. La cella incendiata e un agente della penitenziaria, che cercava di calmarlo, finito all’ospedale. Caos mercoledì 15 maggio alle Sughere, con un detenuto somalo protagonista dei disordini. «Chiediamo il suo immediato allontanamento dal carcere di Livorno – spiega Pierangelo Campolattano, delegato Fns Cisl – che soffre di un cronico sovraffollamento al limite della ricettività. Le problematiche e le criticità del carcere labronico sono tantissime e più volte denunciate da questa organizzazione sindacale: giornalmente è posta a rischio l’incolumità del personale ormai sottodimensionato. Ormai è palese il fallimento dell’amministrazione penitenziaria, che con scelte inappropriate sta mettendo a dura prova il lavoro dei poliziotti. Continuano a essere assegnati a Livorno come in altre strutture del distretto detenuti problematici e poco inclini al rispetto delle regole. Da parte dell’amministrazione c’è una palese disattenzione alle problematiche dell’istituto in ordine alla fatiscenza e le gravi carenza di organico. Il personale del carcere ormai da tempo ha perso la serenità lavorativa e nonostante le molteplici segnalazioni si continua ad assegnare detenuti problematici e psichiatrici, che rendono impossibile espletare un turno lavorativo senza che vi sia un evento critico».

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