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175° anniversario della Difesa di Livorno tra cerimonie, Gran Ballo Risorgimentale e rievocazioni

175° anniversario della Difesa di Livorno tra cerimonie, Gran Ballo Risorgimentale e rievocazioni

Ecco il programma della tre giorni: tutti i protagonisti

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LIVORNO Ricorre quest’anno il 175esimo anniversario della Difesa di Livorno, un importante episodio della Prima Guerra d’Indipendenza che vide la città resistere eroicamente, il 10 e 11 maggio 1849, all’assedio compiuto dall’esercito austriaco.

LA STORIA

Dopo due giorni di aspri combattimenti, i livornesi dovettero soccombere alle preponderanti truppe asburgiche.

Quell’eroica resistenza del Maggio 1849 lasciò però una traccia indelebile, e per il valore dimostrato dalla cittadinanza, nel 1906 a Livorno fu assegnata la Medaglia d'oro al Valore delle città Benemerite del Risorgimento nazionale. “La coraggiosa difesa di Livorno dall'assalto austriaco del maggio 1849 – si legge nella motivazione - costituisce l'ultimo episodio di una vicenda rivoluzionaria pressoché ininterrotta che ha caratterizzato l'intero biennio 1848-1849 e che ha fatto di Livorno il centro più importante del movimento democratico e repubblicano. Dopo la sconfitta piemontese di Novara, il 23 marzo 1849, gli Austriaci si spingevano verso sud ed entrarono il 1º maggio a Pisa, dove si prepararono all'assalto della città labronica. Dopo quarantotto ore di combattimenti furiosi, Livorno veniva espugnata”.

Livorno è quindi una delle 27 città italiane che può fregiarsi della Medaglia d’oro del Risorgimento.

LE INIZIATIVE IN CITTA’

L’importante anniversario sarà celebrato con cerimonie e iniziative organizzate dal Comitato Livornese per la Promozione dei Valori Risorgimentali insieme al Comune di Livorno e a numerosi altri enti e istituzioni, in programma da venerdì 10 a domenica 12 maggio.

Venerdì 10 maggio, alle 9.45 in piazza Bartelloni (Porta San Marco), si darà inizio alle celebrazioni della Difesa di Livorno. La cerimonia prevede la deposizione di una corona alla lapide dei Caduti, preceduta dall’alzabandiera e dalle allocuzioni dei rappresentanti delle istituzioni.

Alle 10.20 formazione del corteo dei partecipanti, che percorrendo via Palestro e via Garibaldi raggiungeranno piazza Garibaldi, dove alle  10.45 sarà deposta una corona al Monumento di Giuseppe Garibaldi.

Alle 11, in piazza della Repubblica, condizioni meteo permettendo, è previsto un aviolancio di paracadutisti della Brigata Folgore.

Il corteo si dirigerà quindi verso piazza del Municipio, con sosta di una delegazione in Fortezza Nuova per onori al Monumento a Giuseppe Mazzini.

Alle  11.30 deposizione di mazzi di fiori alle lapidi dei Caduti poste all’ingresso del Palazzo Granducale.

Alle 11.45 le celebrazioni proseguiranno in Comune, nella Sala del Consiglio Comunale. Oltre ai rappresentanti delle istituzioni cittadine, interverranno la presidente del Comitato Risorgimento Cecilia Gambacciani e il coordinatore delle celebrazioni risorgimentali Marzino Macchi.

IL GRAN BALLO RISORGIMENTALE

Il giorno successivo, sabato 11 maggio, alle 17, Gran Ballo Risorgimentale alla Terrazza Mascagni a cura della Società di Danza Circolo Livornese.

I danzatori del Gran Ballo si avvieranno alle 16.30 da Villa Mimbelli, per raggiungere in promenade la Terrazza attraversando via Forte dei Cavalleggeri e viale Italia.

IL CORO GARIBALDI D’ASSALTO

Sempre sabato 11 maggio, alle 20 in piazza Bartelloni (Porta S. Marco) si esibirà il Coro Garibaldi d’Assalto.

Alle 20.30 l’amministrazione comunale provvederà all’accensione dell’illuminazione monumentale, mentre per le ore 21 è prevista l’apertura della Porta S. Marco.

LA RIEVOCAZIONE IN PIAZZA

Domenica 12 maggio, alle 16.30 in piazza della Repubblica, rievocazione della Difesa di Livorno con la partecipazione del gruppo di rievocazione storica napoleonica e risorgimentale “Battaglione Estense” e di figuranti in costume d’epoca da popolani livornesi. L’iniziativa sarà scandita dalle note della Fanfara dell’Accademia Navale di Livorno ed è prevista l’esibizione della Corale Mascagni. Alle 17.30 visita alla casa di Enrico Bartelloni, in via della Cappellina.

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