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Ottavia Piccolo e Cosa Nostra spiegata ai bimbi: a Livorno la storia di una donna, di una città, di un anno sanguinario

Ottavia Piccolo e Cosa Nostra spiegata ai bimbi: a Livorno la storia di una donna, di una città, di un anno sanguinario

L’attrice sarà sul palco giovedì 4 aprile per rappresentare la voce di una persona che ha tentato di contrastare la pratica mafiosa nelle sedi di governo, rifiutando la connivenza con lo Stato-ombra o contro- Stato

30 marzo 2024
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Livorno Cosa Nostra spiegata ai bambini. È lo spettacolo che chiude la stagione di prosa del Teatro Goldoni, un lavoro di Stefano Massini con Ottavia Piccolo che rappresenta un appuntamento di teatro civile, ovvero la biografia poetica di Elda Pucci nell’anno in cui fu sindaco di Palermo.

L’attrice sarà sul palco giovedì 4 aprile alle 21. Era il 1983/1984, quello dell’ascesa dei Corleonesi a capo di Cosa Nostra, un periodo particolarmente sanguinario. È una storia talmente reale da far venire i brividi. Un’attrice, un ensemble di voci, il palcoscenico: la storia di una donna, di una città, di un anno.

I solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo: Massimiliano Dragoni salterio, percussioni, doppio flauto; Luca Roccia Baldini basso; Massimo Ferri chitarre, mandolino; Gianni Micheli clarinetto, basso; Mariel Tahiraj violino; Enrico Fink flauto; regia Sandra Mangini visual; Raffaella Rivi disegno luci ; Gianni Bertoli direttore di scena; Paolo Bracciali fonico; Gabriele Berioli foto di scena Antonio Viscido – Raffaella Rivi

Elda Pucci era pediatra e fu portata alla guida della città dalla Democrazia Cristiana, per dare un segnale di cambiamento, ma si trattava evidentemente di uno specchietto per le allodole. Elda, dal canto suo, commise l’errore di operare con coscienza e onestà, nel rispetto del ruolo istituzionale che le era stato affidato, andando a mettere il dito su un sistema di interessi, saldamente intrecciati tra Cosa Nostra e la politica stessa. Per questo motivo non arrivò a governare nemmeno un anno e fu sfiduciata.

La sua voce è quella di una donna che ha tentato, con atti semplici e decisi, di contrastare la pratica mafiosa nelle sedi di governo, rifiutando la connivenza con quello Stato-ombra o contro- Stato che è la mafia. A un fenomeno di tale gravità, tuttora attivo ma poco percepito in quanto tale, protetto da una sorta di rimozione diffusa, se non da vera complicità, si contrappone la chiarezza di pensiero e d’azione di Elda.

La storia di Elda sindaco è scandita in dieci episodi, ognuno dei quali porta il nome di un bambino: Gegé, Ruggero, Sasà, Ancilina…i suoi pazienti dei quartieri poveri, le cui storie affiorano alla sua memoria. C’è anche un capitolo dedicato a Totò, un piccolo Salvatore Riina agli esordi della sua scelta criminosa; e, significativamente, c’è un capitolo finale intitolato a Elda, in una sorta di identificazione con lo stato di fragilità e impotenza dell’infanzia. Elda combatte contro l’ombra e il silenzio, senza riuscirci.

Info. Biglietti da 15 euro (ridotto under20) a 33 euro intero. La biglietteria (0586.204290) è aperta martedì e giovedì 10/13, mercoledì venerdì e sabato ore 16.30/19.30 e nei giorni spettacolo 2 ore prima dell’inizio. Vendita online su goldoniteatro.it o ticketone. l

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