Il Tirreno

Livorno

Via Donnini

Spaccano una macchinetta nel caffè davanti a un cliente della lavanderia: «Ha fatto finta di niente»

di Stefano Taglione
La lavanderia "Bd Ecowash"
La lavanderia "Bd Ecowash"

Livorno: una coppia protagonista del furto alla "Bd Ecowash" di via Donnini. L'imprenditore Dario Alati: «Quando la comunità ignora le regole fa male»

23 marzo 2024
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LIVORNO. Per 40 minuti hanno cercato di spaccare la macchinetta automatica del caffè. Riuscendo, solo alla fine, nel loro intento. Nonostante la presenza di un cliente, lì per fare il bucato, che li ha completamente ignorati. «Diventando quindi una persona compiacente». Il furto è avvenuto domenica 17 marzo, attorno alle 18, nella lavanderia “Bd Ecowash” di Dario Alati in via Donnini, negli ultimi anni letteralmente presa di mira dai malviventi che hanno messo a segno raffiche di furti nelle attività dell’imprenditore labronico. «Una coppia, secondo me non italiana, almeno non l’uomo – spiega l’imprenditore livornese – che ha provato per 40 minuti ad aprire la macchinetta caffè, riuscendoci. A un certo punto un cliente, anche lui straniero, è entrato dentro per lavare dei vestiti e, compiacente, li ha lasciati fare tranquillamente senza intervenire o dare l’allarme. Queste persone pensano che in Italia ci si possa comportare come si vuole, in barba alle leggi: non va bene. La compiacenza della comunità è molto grave e mi ferisce. Io dopo otto anni – conclude Alati – sono arrivato al termine della mia esperienza nel settore, dato che l’anno scorso ho venduto l’altra mia lavanderia di corso Amedeo, e ho le mie buone ragioni per sostenere certi argomenti. Ho subìto troppo furti».
 

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