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Livorno, scassina le porte dei garage in via Roma poi crea il caos e ruba di tutto

di Claudia Guarino
Livorno, scassina le porte dei garage in via Roma poi crea il caos e ruba di tutto<br type="_moz" />

I residenti: «E sempre lo stesso ladro»

17 novembre 2023
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Livorno Prima scassina le porte dei garage utilizzando un piede di porco o un gancio. Poi, una volta dentro, crea il caos e ruba di tutto, prevalentemente bottiglie d’olio e biciclette di vario tipo. Dopodiché si dilegua. Il modus operandi è sempre lo stesso, il soggetto – a detta dei residenti – anche.

«È sempre la stessa persona – dicono – l’altro giorno l’abbiamo anche rincorso. Ed è stato già arrestato, ma non c’è niente da fare, continua imperterrito a saccheggiare i nostri garage». I raid notturni avvengono in via Roma. La persona in questione – che è stata beccata dai proprietari e anche ripresa dalle telecamere – riesce a forzare la serratura e ad entrare nei garage seminterrati.

«La scorsa settimana è venuto in più occasioni – racconta un residente –, io l’ho trovato mentre rovistava in un garage, ma non sono riuscito a fermarlo ed è fuggito con una bici elettrica che aveva lasciato parcheggiata lungo la strada». Sembra che la bicicletta, del resto, sia uno degli oggetti che sparisce più frequentemente.

«Ma ha rubato anche bottiglie d’olio, vino e tutto ciò che gli capita sotto mano. Una volta l’abbiamo visto fuggire con del pane e una muta usata». E negli ultimi due mesi – stando ai racconti dei residenti – sarebbero state sporte varie denunce ai carabinieri. «Ce ne sono almeno una decina, mail ladro continua a svaligiare i nostri garage».

Colpi nei garage, peraltro, nella notte tra martedì e ieri, si sono verificati anche invia Rosa del Tirreno.

Anche in quel caso il ladro o i ladri – non è chiaro se lo stesso che ha messo a segno i colpi in via Roma – hanno scassinato i garage di alcuni palazzi per poi rovistare all’interno creando il caos.

Il tutto per poi fuggire arraffando il possibile e dileguandosi. Talvolta il ladro è anche abbandonato parte della refurtiva a poca distanza dai palazzi presi di mira. «Questa storia va avanti da parecchio tempo. L’abbiamo segnalata più volte, ma continuiamo a subire furti nonostante si sappia chi è colui che li mette a segno».l


 

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