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Occhi e naso: imbrattata di vernice la faccia della statua del Marinaio a Livorno

La statua imbrattata
La statua imbrattata

L'opera è stata oggetto di lavori di restauro nel 2021 per un importo di circa diecimila euro: «Dispiace molto», commenta l'assessora Viviani

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LIVORNO. Qualche anno fa fu imbrattata con un rossetto. Era il 2014. Oggi a distanza di nove anni a vandalizzare ancora una volta la statua del Marinaio che guarda l’orizzonte livornese al salmastro c’è della vernice. Sugli occhi e sul naso di quel lavoro realizzato da Cesare Tarrini tra la fine del 1926 e l’inizio del 1927 per la tomba del marinaio Vasco Lomi nel cimitero comunale de La Cigna. Dal quartiere nord al viale Italia il monumento fu posizionato nel novembre 2013 fronte mare, all'altezza dell'ippodromo Caprilli, vicino all'Accademia Navale.

«Dispiace molto – commenta a caldo l’assessora ai lavori pubblici Silvia Viviani – Quello che da qualcuno, sbagliando, potrebbe essere considerato uno scherzo, una bravata in realtà è un danno grande o piccolo che sia che coinvolge un bene cittadino». Viviani ricorda che cosa comportano le operazioni di pulizia e le ricadute indirette sulle tasche dei cittadini. «Ripulire la statua ha un costo ovviamente e come è ben noto questi costi ricadono indirettamente sulla collettività». Questione di costi, sì. E di rispetto dei beni comuni che troppo spesso a Livorno manca. Barbari del terzo millennio, insomma, che troppo spesso feriscono luoghi anche simbolo. La statua del Marinaio è stata oggetto di lavori di restauro nel 2021 per un importo di circa 10mila euro.

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