Livorno, in “crociera” con Sorrentino: il Moby Orli si trasforma in un set con Luisa Ranieri
A bordo del traghetto le ultime scene del nuovo film del regista napoletano. «La città? Mi piace»
Livorno. “È così triste essere bravi, si rischia di diventare abili”. È una delle celebri frasi-sentenza di Jep Gambardella. Ve lo ricordate? Il navigato ed eccentrico giornalista di costume, presenza fissa delle feste più glamour della Roma mondana. Personaggio iconico (interpretato da un magistrale Toni Servillo) di quel compendio di aforismi che è La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Perché ieri una bel gruppo di aspiranti attori (ventiquattro livornesi, altri liguri, tanti campani, molti alle prime armi) , assoldati come comparse dalla casa di produzione The Apartment, si sono immersi in un’atmosfera cinematografica davvero particolare a bordo della Moby Orli, traghetto della flotta Onorato, trasformato per due giorni nel set del nuovo film del pluripremiato regista partenopeo. Pellicola che dalla dea Partenope trae ispirazione anche se il titolo più probabile – L’apparato umano _, potrebbe rifarsi al primo e unico libro – un autentico successo editoriale – proprio dello stesso Gambardella. Nei giorni scorsi c’era stato il cast, con oltre duecento uomini e donne tra i 18 e 65 anni, in cerca di un posto. Ma la notizia che Paolo Sorrentino avrebbe girato a Livorno le ultime scene del suo nuovo film è filtrata solo pochi giorni fa. In silenzio. Anche perché le riprese – come ricorderà in serata lo stesso Sorrentino parlando col sindaco Salvetti sul ponte della nave – dopo Napoli e Capri, avrebbero dovuto essere girate a Genova. Poi il “dirottamento” su Livorno, città da “una luce particolare”. Di questo hanno parlato il regista e il sindaco, in un breve colloquio sul Moby Lo racconterà, poco dopo le 19 di ieri, lo stesso Salvetti. «Un uomo disponibilissimo e gentilissimo – ha detto il sindaco – Proprio a proposito di questa luce particolare della città gli ho spiegato che è uno degli aspetti che hanno portato Livorno a essere un luogo dove si gira volentieri. Lui ha detto di rendersene conto e di aver ricevuto una bella impressione complessiva, città che gli era stata raccontata da Virzì e da Bruni». Una minicrociera davvero molto particolare quella degli attori livornesi (con Luisa Ranieri, nel film, ci sono tra gli altri anche Silvio Orlando, Stefania Sandrelli e, Capri, si è visto anche Gary Oldman) che, una volta saliti sul traghetto (partito ale 19,30, tornerà al molo 64 del nostro porto stamani alle 9 per poi girare ancora questa sera) , sono stati divisi in due gruppi. Un piccolo buffet alle 19,30, poi la cena a bordo alle 23, dopo le riprese. Circa 400 persone, sul Moby; più che un set un vero e proprio centro di produzione. Per un film di cui si sa pochissimo, solo che dovrebbe essere incentrato su Partenope (Luisa Ranieri) , una donna nata negli anni’50 la cui vita è intrecciata fortemente a quella della città. Sorrentino è arrivato a Livorno in treno lunedì sera per poi pernottare in un albergo cittadino. Ieri il regista vincitore di un Golden Globe e otto David di Donatello ha girato un po’per Livorno consumando un pranzo veloce al bar Quattro Mori dove è arrivata anche Luisa Ranieri e altro personale della produzione. Non sono rimasti inosservati. Una dipendente, Melissa Pagni, racconto: «Oggi un delirio. Arrivo a prendere l’ordine e al tavolo c’è lui. Passano tre minuti e arriva una donna bellissima: “Posso accomodarmi? Devo pranzare”. Era Luisa Ranieri, splendida».