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Livorno, Ztl con telecamera anche di notte. «Si parte con l’arrivo dell’estate» – Il piano

di Flavio Lombardi
Livorno, Ztl con telecamera anche di notte. «Si parte con l’arrivo dell’estate» – Il piano

L’assessora Cepparello annuncia il contrasto al parcheggio selvaggio dopo cena. Sarà riacceso il varco in via Giovannetti e forse spostato quello in via San Francesco

30 marzo 2023
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LIVORNO. Tenere in funzione le Ztl in tutto il centro anche di notte. È il proponimento che l’amministrazione ha messo in agenda per andare incontro alle richieste di molti residenti del centro (e soprattutto delle zone della movida), che nelle ore notturne hanno difficoltà a parcheggiare l’auto a causa dei tanti frequentatori dei locali. L’entrata in vigore della novità potrebbe essere non troppo lontana. «Ci stiamo lavorando, e si potrebbe ipotizzare che avvenga in coincidenza della stagione estiva», dice l’assessora alla mobilità urbana, Giovanna Cepparello. Il motivo? Migliorare la vivibilità dei quartieri e portare un conseguente uso corretto dei parcheggi. Quelli riservati ai residenti, autorizzati quindi ad avere accesso ai varchi, e quelli dove si potrà lasciare l’auto senza rischiare una multa, magari facendo un percorso a piedi che impegna cinque minuti di cammino prima di andare in un locale unendosi agli amici per trascorrere un’oretta in compagnia. «Si deve imparare a parcheggiare dove si può, e non dove ci pare – sottolinea l’assessora -; a volte c’è gente che non riesce a uscire o entrare con la propria auto, perché si trova il passo ostruito da mezzi lasciati così, come viene. Non è più tollerabile».

Quali sono i varchi

Le zone controllate dalle telecamere oggi sono diverse. C’è il varco noto in via della Venezia, angolo via Borra, che non è attivo di giorno, mentre se si entra nella Venezia dopo le 20 e fino alle 5 del mattino si prende la multa. Così come uscendo o entrando da piazza del Luogo Pio.

Le altre telecamere sono in via Fiume, all’angolo con la farmacia comunale numero 8, e di là da piazza Grande, accanto al palazzo sede del Banco Bpm, c’è quella di via San Francesco, zona B, da cui si arriva in via Piave e piazza Benamozegh. Zone calde, sempre in tema di movida, quando aprirà la discoteca al Grande.

Poi c’è la zona C, col varco alla fine di via Giovannetti, da dove si entra in via Buontalenti direzione banchi del mercato.

Le altre telecamere sono nell’ultimo tratto di corso Mazzini in direzione Attias e all’entrata di via Magenta davanti all’ex magistrale.

Tutte queste sono Ztl diurne. La sera dopo le 20 e nei festivi le telecamere sono spente.

Gli step

Se in via Fiume basterà regolare gli orari dell’apparecchiatura, qualche problema andrà risolto invece all’ingresso di via Buonalenti dove la telecamera non c’è più mentre in via San Francesco l’apparecchiatura sarà da spostare più verso la piazza, visto che adesso basta arrivare da via Cairoli per entrare, senza multa e beffando i controlli, nella zona a traffico controllata.

Le telecamere

È chiaro che la “protezione” delle strade inserite nella Ztl si può avere solo attraverso l’utilizzo e l’installazione delle telecamere. È stato istituito per questo un gruppo di lavoro che deve affrontare una serie di problematiche, soprattutto di natura legata alla privacy, e che richiedono l’avviamento di un iter col ministero di competenza. È già un po’ che gli uffici se ne occupano ed è per questo che forse in estate il piano potrà diventare pienamente operativo.

Bus notturni

«A partire dal prossimo autunno scatterà la fase 2 del contratto con Autolinee Toscane - riprende Cepparello - dove si prevede un servizio notturno attivo tutto l’anno fino alla mezzanotte. Questo, non solo per tutte le persone alle quali potrà far comodo spostarsi col mezzo pubblico, ma anche per i ragazzi che vorranno dopo cena raggiungere i luoghi di movida. Per tornare a casa, potrà essere utile un accordo taxi a metà prezzo, pensando che ce ne sono molti da 8 passeggeri. Da ricordare anche, per chi non può fare a meno della macchina, che ci sono parcheggi a pagamento a tariffe basse di sera semivuoti. Si può far funzionare le Ztl insomma, senza che nessuno si lamenti, dandosi un pochino più alle buone pratiche».
 

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