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Benzinaia rapinata a Livorno da due giovani. «Mi hanno strappato il bracciale»

di Stefano Taglione
Benzinaia rapinata a Livorno da due giovani. «Mi hanno strappato il bracciale»

La donna è stata spinta a terra in largo Bellavista: «Ho un livido e un’unghia rotta». La coppia, in motorino, fermata alla Terrazza Mascagni e denunciata dalla polizia

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LIVORNO. Si sono presentati in motorino al distributore dell’Edra di largo Bellavista, all’inizio di viale Italia, chiedendo di fare benzina. Un pieno da cinque euro, mentre la benzinaia – che chiede l’anonimato e ha poca voglia di parlare di quanto accaduto – stava servendo un altro cliente. Poi, spazientiti, proprio quando sarebbe toccato a loro hanno consegnato, per poi riprenderseli, i cinque euro per il rifornimento e hanno spinto a terra la donna in quel momento al lavoro, «strappandomi il braccialetto dal polso, che non ho più trovato. Non so se lo abbiano preso loro...».

Momenti di paura attorno alle 18.20 di martedì scorso all’impianto di carburanti vicino alla sede dei cantieri Benetti, non lontano dalla Terrazza Mascagni. La benzinaia, che non è sotto choc ma della vicenda ha ugualmente poca voglia di parlare, ieri pomeriggio era già tornata al lavoro e martedì scorso, qualche ora dopo i fatti, attorno alle 23 è stata contattata dalla questura perché gli agenti delle volanti della polizia di Stato, sopraggiunti all’impianto dopo la chiamata al 112, «avevano individuato i due giovani. Uno lo ricordo come un trentenne, l’altro era un po’ più piccolo, avrà avuto al massimo 25 anni. Persone sbandate, evidentemente, ma hanno scelto la donna sbagliata da aggredire. Io non ho paura, non ne avrò mai».

La lavoratrice, sul momento, ha scelto di non andare al pronto soccorso. E anche ieri pomeriggio, quando Il Tirreno l’ha raggiunta in largo Bellavista dove era tornata a servire i suoi affezionati clienti, ha spiegato di non volerlo fare: «Come sto? Ho un po’ di dolore a un polso, dove ho un graffio e un livido. Poi un’unghia rotta, ma poteva andare peggio».

I due giovani in scooter, grazie a una foto scattata alla targa del mezzo da un vicino di attività, sono stati rintracciati dopo poche decine di minuti dagli agenti della Squadra mobile e dai colleghi delle volanti vicino alla Terrazza Mascagni: non è chiaro se saranno denunciati per rapina o per un altro reato, a deciderlo sarà la procura, anche se a giudicare dal racconto della benzinaia i presupposti ci sarebbero tutti, visto che agli inquirenti ha raccontato, inequivocabilmente, che le avrebbero strappato il braccialetto spingendola a terra. «Il motivo? Non lo so, forse avevano fretta – prosegue la donna – visto che erano spazientiti. Credo che fossero due persone totalmente fuori di testa. È durato tutto un attimo, perché prima stavo servendo un altro ragazzo in motorino e dopo è arrivata il conducente di un’auto. La loro intenzione forse non era quella di fare il pieno, perché mi hanno subito aggredito. Poi sono scappati». La donna, in questura, non li ha visti. Ma ha sporto denuncia: «Poi – conclude – da quanto so sono stati rilasciati».


 

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