Il Tirreno

Livorno

Livorno, yacht Benetti da 69 metri per un businessman newyorkese

Lo yacht Spectre consegnato da Benetti al businessman John Staluppi
Lo yacht Spectre consegnato da Benetti al businessman John Staluppi

E' stato consegnato ad un armatore americano lo yacht "Spectre" creato nello stabilimento cantieristico livornese del gruppo Azimut Benetti nel segno della passione per James Bond

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LIVORNO. Il cantiere Benetti di Livorno ha consegnato al businessman newyorkese John Staluppi e alla moglie Jeanette lo yacht “Spectre” da 69 metri, battezzato così in nome della passione che la coppia ha per la figura di James Bond, così come per l’’adrenalina delle auto sportive anni ’50 e ’60. E non è un caso, visto che la fortuna della famiglia Staluppi negli affari è legata proprio alla vendita di auto.

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L’armatore, che ha ricordato le proprie origini italiane (“i miei genitori erano l’uno di Napoli e l’altro di Messina”), ha voluto esser presente di persona insieme alla consorte e ha acquistato una pagina di pubblicità sul Tirreno per ringraziare “il cantiere Benetti, la città di Livorno che lo ospita e tutte le maestranze”. Aggiungendo poi: “Grazie a tutti voi che con passione e capacità fate grande Livorno e fate grande l’Italia”.

Staluppi ha ribadito che vuol esser ambasciatore su scala internazionale del fascino del made in Italy, “di questa che è stata la terra di origini di mio padre e mia madre”. La realizzazione di questa imbarcazione ha richiesto ben 750mila ore di lavoro.

Lo studio olandese Mulder Design ha firmato la progettazione strutturale, dello scafo e del sistema di propulsione: si tratta di un “High Speed Cruising Hull” che può toccare una velocità massima di 21,2 nodi (“superiore del 30% rispetto a una carena dislocante tradizionale”). Lo yacht dispone della tecnologia Total Ride Control di Naiad Dynamics, che per la prima volta è stata utilizzata su uno yacht di questa tipologia, ed è in grado di garantire una eccezionale stabilizzazione della navigazione.

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