Il Tirreno

Livorno

l’inchiesta sul crollo in superstrada  

Fi-Pi-Li: la Procura sequestra tutti i cartelli identici a quello caduto

Stefano Taglione
Fi-Pi-Li: la Procura sequestra tutti i cartelli identici a quello caduto

Sigilli alle strutture in metallo presto smontate da Avr Si cercherà di capire se vi siano dei difetti di fabbricazione

25 agosto 2018
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LIVORNO

La procura di Pisa sequestrerà tutti i cartelli della Fi-Pi-Li identici a quello caduto mercoledì pomeriggio. Lo ha deciso la titolare dell’inchiesta, la pubblico ministero Flavia Alemi, che come anticipato dal Tirreno ieri ha aperto un fascicolo per attentato alla sicurezza dei trasporti, fino a ieri sera contro ignoti, delegando per tutti gli accertamenti la polizia stradale di Pisa e i vigili del fuoco. Nell’inchiesta non risulta alcun indagato né fra le fila di Avr, la società che dal 2013 gestisce il global service della strada di grande comunicazione, né nella Città metropolitana di Firenze, l’ente a capo dell’infrastruttura.

Il crollo della segnaletica – quella che indicava lo svincolo per Livorno fra le uscite di Cascina e Pontedera-Ponsacco, in direzione di Firenze – per fortuna non ha provocato alcun ferito. All’origine della caduta, con ogni probabilità, il cedimento di una parte in alluminio. Solo le analisi disposte dal magistrato, tuttavia, potranno stabilire con certezza l’esatta causa del collasso e verificare, eventualmente, se questa sia stata “aiutata” da un agente atmosferico esterno, come ad esempio il forte vento che nei minuti precedenti al crollo imperversava fra Cascina e Ponsacco. Scartato quasi del tutto ogni scenario ulteriore, come il fulmine che si sarebbe abbattuto sull’arteria o un camion che avrebbe urtato il segnale. Sono queste le ipotesi della procura.

Intanto ieri Avr ha iniziato a smontare tutti i cartelli considerati a rischio. Sono una ventina, tutti identici a quello che si è schiantato sull’asfalto. Al loro posto rimarranno solo i pali verticali, con i pezzi sporgenti in ferro lunghi circa un metro. Tutte le travi che vi sono attaccate coi bulloni – quelle su cui sono affissi i cartelli blu che indicano le uscite della Fi-Pi-Li – saranno precauzionalmente rimosse per ragioni di sicurezza e trasferite nei depositi dell’Avr, a Empoli: il primo, nel territorio di Livorno, è già stato tolto. Eliminando le parti orizzontali più pesanti, infatti, verrebbe anche scongiurato qualsiasi altro rischio di crolli. La società romana lo aveva già deciso due giorni fa, per capire meglio le cause dell’accaduto. La procura, per gli accertamenti di rito, sequestrerà tutte le strutture (anche i pali che rimarranno a lato della carreggiata) in modo da verificare, dopo le nomine dei periti, se vi siano eventuali difetti di fabbrica. La pubblico ministero Flavia Alemi – che per le indagini di polizia giudiziaria ha fin da subito delegato la Polstrada di Pisa e i vigili del fuoco – aveva già messo i sigilli al cartello caduto e al sostegno verticale che è rimasto integro, nello stesso punto della Fi-Pi-Li.



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