Vaccini obbligatori a scuola, l'esperto bacchetta Nogarin. Il sindaco a Radio 24: "Con questa legge niente materna per i miei figli"
Roberto Burioni, con un post su Facebook, critica le parole del sindaco di Livorno sulla scelta della Regione Toscana. Il primo cittadino ribadisce la sua posizione: "Per i miei figli un programma di vaccinazione più moderno e aggiornato"
LIVORNO. Il commento del sindaco di Livorno Filippo Nogarin contro l'obbligatorietà dei vaccini per i bambini che frequentano asili e scuole materne in Toscana ha sollevato critiche e polemiche. Il sindaco ha ribadito il suo concetto a Radio 24.
NOGARIN A RADIO 24: "CON QUESTI OBBLIGHI NIENTE SCUOLA PER I MIEI FIGLI"
“Sono contrario sinceramente perché non è tramite l’obbligatorietà che si vanno ad affrontare questi problemi, poi bisogna capire quali sono i problemi”. Così il sindaco di Livorno Filippo Nogarin intervistato da Simone Spetia su Radio 24 in merito all’obbligatorietà dei vaccini per recuperare il calo di bambini vaccinati. Nogarin ai microfoni di Radio 24 spiega: “Sono dell’idea che questo problema vada affrontato in modo chiaro, perché se si vuole recuperare quella percentuale (di bambini non vaccinati, ndr) lo si fa tramite una corretta informazione, non tramite l’obbligo per l’accesso agli asili o alle materne”.
Alla domanda del giornalista se il sindaco abbia figli e siano vaccinati Nogarin risponde: “Io ho figli e non sono vaccinati secondo il criterio canonico, con tutta una serie di vaccinazioni fatte tutte insieme. Il programma che sto seguendo è un programma secondo il quale per alcuni vaccini si ritarda la vaccinazione a periodi più opportuni, secondo quelli che sono studi moderni e accreditati. Quindi io non sono uno di quelli che sostiene che poi non bisogna vaccinare”. Nogarin quindi aggiunge nel corso dell’intervista a Radio 24: “Non c'entra niente il mio punto vista perché poi si astrae il mio caso di genitore”. Ed al giornalista di Radio 24 che incalza chiedendogli se secondo lui i suoi figli entrerebbero alla materna con il programma che sta seguendo, il sindaco di Livorno risponde: “Secondo me con i 13 vaccini no. Se l’obbligo è dei 13 vaccini no”.
L'ESPERTO ATTACCA IL SINDACO
A scendere in campo contro Nogarin, sempre un con un post su Facebook, anche Roberto Burioni, medico paladino dei vaccini e molto impegnato nei social con una pagina Facebook con oltre 150 mila fan.
Burioni è duro nei confronti del sindaco pentasellato. Nogarin nel suo post ha parlato di una "forzatura insopportabile". Burioni argomenti così. "Guidare da ubriachi è pericoloso, e chi dice il contrario è naturalmente un cretino. Ma cosa dobbiamo fare a chi viene sorpreso a guidare ubriaco? Togliergli la patente per un mese? per un anno? a vita? mettterlo in carcere? ammonirlo severamente? Ovvio che mentre sulla pericolosità della guida da ubriachi non si discute su tutto il resto si può (e si deve) discutere. Allo stesso modo i vaccini sono sicuri ed efficaci, e chi dice il contrario è naturalmente un cretino. Ma cosa dobbiamo fare ai genitori che rifiutano di vaccinare i figli? Su questo si può e si deve discutere. Filippo Nogarin lo fa nella sua pagina facebook, esprimendosi contro l'obbligatorietà e in difesa della libertà individuale. Prima di tutto commette un grave errore logico: dice che in Toscana non ci sono emergenze, e che quindi non c'è motivo di obbligare la gente a vaccinarsi, il che è un poco come dire che siccome ci sono pochi incidenti stradali si possono eliminare i limiti di velocità. Le emergenze in Toscana non ci sono perché la gente si vaccina, ma se smettesse di vaccinarsi arriverebbero sicuramente. Poi parla di libertà individuale, e qui il discorso è più complesso".
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Il medico prosegue. "Perché, come ho detto molte volte, chi non vaccina i figli non mette in pericolo solo i suoi figli, ma anche i figli degli altri e tutta la società. In Romania in una recente epidemia di morbillo sono morti tre bambini che ancora non si erano potuti vaccinare; in Lombardia è morto (sempre di morbillo) un bimbo di 18 mesi che, affetto da leucemia, non si era potuto vaccinare. In entrambi i casi il virus ha potuto colpirli a causa di alcuni genitori che hanno esercitato la libertà di non vaccinare i propri figli, perché se tutti avessero vaccinato i figli il virus non sarebbe potuto circolare e non avrebbe ucciso nessuno. E' giusto anteporre la libertà del singolo a lla vita di altre persone? Io vedo lo Stato (ma è un'opinione, e può essere naturalmente discussa) come un'entità che protegge i più deboli e i più sfortunati. Pochi cittadini mi sembrano più deboli di un neonato troppo piccolo per essere vaccinato e di un bambino che sta lottando contro un terribile male. Pochi cittadini mi sembrano più sfortunati di chi ha avuto la sventura di nascere da due genitori che, sulla base di stupide superstizioni, lo privano di una fondamentale protezione e lo espongono a rischi ingiustificati e notevoli".
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Burioni chiude così: "Lo Stato, secondo me, li deve proteggere. Mentre giustamente e doverosamente spieghiamo, sensibilizziamo e convinciamo la gente dobbiamo però intanto obbligarla, secondo me, a non guidare ubriaca e a vaccinare i propri figli. Altrimenti, mentre educhiamo e lasciamo scegliere in base alla "libertà del singolo", quell'automobilista ubriaco o quel virus che circola potrebbe uccidere proprio noi, e da morti di libertà ce ne sono poche".