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Fortezza Vecchia, il ponte mobile è pronto

di Roberto Riu
Ecco il ponte mobile che collegherà la Fortezza Vecchia al centro di Livorno (Pentafoto)
Ecco il ponte mobile che collegherà la Fortezza Vecchia al centro di Livorno (Pentafoto)

Tra pochi giorni la passerella pedonale verrà inaugurata e collegherà il monumento al centro di Livorno

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LIVORNO. E' ormai quasi pronta la passerella pedonale galleggiante che permetterà di accedere direttamente alla Fortezza vecchia, in prossimità del bastione dell'Ampolletta, arrivando da piazza del Pamiglione ed attraversando il canale che immette nell'adiacente Darsena vecchia.
Più precisamente l'accesso alla passerella avviene da largo Tito Neri dove, accanto alla piramide in acciaio e vetro che racchiude una seicentesca “buca da grano”, si trova una breve rampa discendente lastricata in pietra serena, terminante con un arco ed affacciata sull'acqua: al momento il transito sulla passerella è impedito da entrambi i lati da una sbarra metallica (che viene alzata quando il ponte, raccordandosi al centro, diventerà utilizzabile dai pedoni) dotata di illuminazione notturna.


Così come le balaustre di protezione che corrono lungo le sponde della passerella, il cui corrimano reca al di sotto delle lampade tubolari a Led. La via d'acqua di passaggio per le imbarcazioni esistente fra i due tronconi della passerella quando è aperta viene segnalata su entrambi i lati da un semaforo (al momento dà luce verde essendo il ponte non congiunto nel mezzo): sul versante nord del varco sono stati inoltre infissi quattro pali in legno che hanno lo scopo di delimitazione, segnalazione e protezione da eventuali urti dei natanti.

La passerella, voluta dalla precedente amministrazione comunale guidata da Alessandro Cosimi e portata a compimento dall’attuale giunta targata Movimento 5 Stelle, è subito stata apprezzata da buona parte dei livornesi - dopo oltre 400 anni, finalmebnte, la Fortezza è collegata alla città - ma ha anche suscitato non poche perplessità nel cosiddetto “popolo delle barchette”, che l’hanno vista come un possibile impedimento al transito delle imbarcazioni.
La passerella mobile, ricordiamolo, è stata realizzata nell'ambito del “Progetto porti” (Ports et identité) Italia-Francia Marittimo 2007-2013, un progetto strategico transfrontaliero di cooperazione territoriale avviato per migliorare l'interazione fra porto e città. Costruita dalla ditta Ingemar di Milano (che si è aggiudicata i lavori con un’offerta di(184.503,50 euro più Iva), la passerella è interamente metallica (acciaio ed alluminio), mentre il piano di calpestio è in listelli di legno. L'apertura si avvale di un meccanismo che prevede lo scorrimento coassiale di una parte mobile su quella fissa garantendo una luce libera di 7,70 metri e senza ingombri laterali (come sarebbe stato invece nel caso di apertura a libro con la parte mobile incernierata su quella fissa).
Come detto, per migliorare la sicurezza e garantire un utilizzo ottimale del passaggio delle imbarcazioni sotto il ponte galleggiante, in accordo con la Capitaneria di Porto, la Camera di Commercio, l'Agenzia del Demanio e l'Autorità Portuale di Livorno, è stato installato un impianto semaforico che avvertirà i natanti della situazione reale di apertura o chiusura della via d'acqua.

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