Il Tirreno

Livorno

Choc in ambulatorio, il pediatra morde la bimba di 2 anni al braccio

di Federico Lazzotti
Choc in ambulatorio, il pediatra morde la bimba di 2 anni al braccio

La denuncia dei genitori della piccola in Questura: nostra figlia gli ha dato un pizzicotto perché non voleva essere presa in braccio e lui ha reagito

18 settembre 2014
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LIVORNO. Un morso sul braccio, in risposta al pizzicotto di una bambina di due anni. Secondo la denuncia dei genitori della piccolo, il nuovo imitatore di Suarez (il giocatore uruguaiano che agli scorsi mondiali addentò la spalla di Chiellini) sarebbe un noto pediatra livornese. L’episodio risale a venerdì scorso, martedì mattina la coppia si è presentata all’ufficio minori della Questura per effettuare i rilievi fotografici a corredo della denuncia e anche gli agenti hanno notato sul braccio l’impronta di una arcata dentale nonostante fossero passati cinque giorni.

«Quando siamo entrati in ambulatorio - spiega la mamma nella denuncia - la bambina era agitata e si dimenava perché non voleva essere visitata». Il medico avrebbe fatto il gesto di prenderla in braccio, ma - prosegue la signora - «mia figlia d’istinto gli ha dato un pizzicotto sul collo». Ovviamente, dovranno essere le indagini a ricostruire e acceratre la dinamica, fatto sta che d’improvviso la bimba ha iniziato a piangere: «Quando le ho guardato il braccio non pensavo che il segno che vedevo potesse essere opera del pediatra. All’inizio ho anche ipotizzato che fosse stata mia figlia a mordersi. In ogni caso, con la piccola ancora in preda al pianto, l’ho presa e l’ho portata via dall’ambulatorio. Solo successivamente, guardando meglio il segno sul braccio, mi sono resa conto che il morso non poteva essere opera della bambina ma di un adulto». Al pronto soccorso, la piccola è stata giudicata guaribile in tre giorni. Alla polizia è stato riferito anche il colloquio successivo tra il medico e la zia della piccola. «Lui ha confessato di averla morsa - ha raccontato la donna - ma si è giustificato dicendo che si era sentito soffocare dal pizzicotto».

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