Prostituzione, nei guai il guru del tantra

Lara Loreti
Prostituzione, nei guai il guru del tantra

Indagato dalla Procura di Genova Stefano Paggini, livornese di 54 anni: in un centro ligure prestazioni sessuali mascherate da massaggi olistici. Decine di lavoratrici vittime dello sfruttamento. Lui dagli investigatori è considerato la mente dell’organizzazione

06 settembre 2014
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Al secolo è Stefano Paggini, ai più è noto come il guru dei massaggi tantra, titolo che lui stesso ha contribuito a darsi, autopromuovendo la sua professione, ma soprattutto epiteto con cui è stato ribattezzato dopo la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. Una maxi indagine della Procura di Genova su un giro di prostituzione legato a un finto centro di massaggi olistici nel capoluogo ligure, che in realtà, secondo gli investigatori, altro non erano che prestazioni sessuali.

Un ruolo chiave nell’organizzazione, secondo l’accusa, è stato svolto proprio da Paggini, 54 anni, residente in via Sette Santi. Ma l’aggancio dell’inchiesta genovese con Livorno ha anche un altro volto: il centro preso di mira dalla Procura ligure, Oasi di AA Shanti, era gestito dall’omonima associazione sportiva dilettantistica, ente affiliato all’Asd “Narayana institute - Acsi Club” iscritto a Livorno con sede quindi proprio nella nostra città, e di cui Paggini era presidente.

Paggini è indagato insieme ad altre quattro persone: Alessandra Cambiaso, 54 anni, “capa dell’associazione” e presidente dell’Oasi, Pia Giglio, 54, vicepresidente del centro, Gloria Roberta Clerici, 50, segretaria, e Sergio Lagomarsino, 67, consigliere e socio fondatore dell’organizzazione, tutti genovesi.

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