Il Tirreno

LIVORNO. “Grazie all’artista che ci ha dedicato questo tributo”. Queste parole arrivano nientemeno che dalla pagina Facebook ufficiale di Loredana Bertè, quell’imperatrice del rock italiano che ringrazia Livorno, o meglio, un artista cittadino, Antonio Morozzi. E’ lui ad aver dipinto lei e la sorella Mia Martini su due saracinesche di negozi di Borgo Cappuccini. Lui che, con la sua arte da scenografo e artista di strada tante saracinesche ha trasformato in arte.

Nelle opere di arte urbana sono state inserite anche due canzoni tra le più famose interpretate da entrambe: "Piccolo Uomo" per Mia Martini e "Non sono una signora per la Bertè".

"Ricevere questi complimenti è stato bellissimo” dice lui che solo in Borgo ha trasformato in arte ben 130 saracinesche. E tante di queste sono proprio dedicate alle donne.  «Sono contentissimo del ringraziamento pubblico di Loredana Berté». Sono questi i primi commenti a caldo dell’artista labronico, quasi incredulo davanti al post sui social di una delle più amate cantanti italiane. «E soprattutto sono contento che lei sia contenta del mio lavoro».

E perché sono state rappresentate proprio le sorelle Martini? «Il percorso in cui si trova la saracinesca, oltre che essere su personaggi molto conosciuti in Italia, riguarda anche le donne –spiega lo street artist-  Oggi purtroppo le donne sono ancora sottorappresentate, e con queste mie opere cerco di dar loro lo spazio che meritano».

Oltre alla facciata della saracinesca, quindi, è bello anche il messaggio che Morozzi vuole mandare, a tutta la cittadinanza, e anche ai turisti che possono essere attratti a venire a Livorno anche grazie all’arte che sta sempre più prendendo più.

«Per disegnare Loredana mi sono ispirato alla copertina di un LP. L’ho ritratta com’era sulla copertina ma l’ho girata verso la sorella». Oltre alla Berté ad essere omaggiata è anche quindi Mia Martini.

«Alcune sue canzoni riescono ad aprirti il cuore da quanto sono intense». Così dice lo street artist, che a proposito di Mia Martini ricorda anche la sua improvvisa scomparsa. «In questo mio percorso ho messo anche personaggi vicino alla gente. E Loredana è una di loro –va avanti Morozzi-. Anni fa la Berté era sconvolta per via del dolore legato alla scomparsa di sua sorella. Questa saracinesca è un omaggio alla vita di una, e alla vita che l’altra è riuscita a riprendersi dopo tanta sofferenza».

L’artista, quindi, spera di riuscire ad incontrare la cantante: «Ho visto che la Berté mi ha messo dei cuoricini al post. Spero di riuscire a parlarci, magari in videochiamata»