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Daspo a Mamadou, Confcommercio e Confesercenti: “Ci venga a trovare, per lui troveremo una soluzione”


	La consegna della colletta a Mamadou
La consegna della colletta a Mamadou

Livorno, le associazioni di categoria: “Valutiamo se esistano le condizioni per passare dalla vendita ambulante non autorizzata a quella consentita”

09 agosto 2022
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LIVORNO.  "Capiamo le motivazioni delle persone, anche autorevoli, che difendono il diretto interessato dalle multe e dal daspo urbano, oltre che essere vicini a chi cerca di mantenere la famiglia. Invocare un occhio di riguardo per una situazione di abusivismo seguendo la logica del "lo vediamo da anni, è una brava persona, non fa male a nessuno" è comprensibile, e umanamente avremmo reagito nello stesso modo in sostegno di un conoscente". 

Confcommercio e Confercenti intervengono sul caso Mamadou, dopo l’articolo del Tirreno che rivelava del Daspo urbano firmato dalla questura dopo la doppia multa da 1.200 euro della polizia municipale per la vendita ambulante non consentita su viale Italia (oltre al doppio daspo amministrativo comminato sempre dagli agenti locali e la sanzione ai Bagni Lido, fuori dai quali espone i suoi vestiti da donna, che in passato gli aveva prestato le transenne per l’occupazione abusiva del suolo pubblico).

"Non perdiamo mai di vista, però - continuano i direttori della associazioni rappresentative del commercio, del turismo e dei servizi - che il dovere delle forze dell'ordine è quello di far rispettare le regole. E queste regole sono e devono essere le stesse per i cittadini italiani e per gli stranieri, per chi è nato a Livorno e per chi è appena arrivato. La lotta all'abusivismo commerciale, sì anche in un caso doloroso come quello di Mamadou, può essere l'inizio di un percorso virtuoso che porta a eliminare tutte le forme di concorrenza sleale in città e, in particolar modo, nell'area mercatale. Gli imprenditori vivono momenti difficili, schiacciati da una oppressione fiscale oltre il 70%, dopo due anni e mezzo di pandemia, il caro energia, l'aumento dei prezzi. Se vogliamo contribuire all'integrazione degli immigrati lo possiamo fare solo in contesto di norme riconosciute. Invitiamo Mamadou - concludono Federico Pieragnoli e Alessandro Ciapini – a venire a trovarci nelle nostre sedi di Livorno. Possiamo valutare insieme se esistano le condizioni per passare dalla vendita ambulante non autorizzata a soluzioni regolari che inseriscano la vendita nel contesto normativo corrente".

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