Pallavolo, Italia campione del mondo maschile
Gli azzurri di De Giorgi hanno sconfitto 3-1 in finale la Bulgaria
Da Bangkok a Pasay City, dal sorriso di Anna Danesi al ciuffo di Simone Giannelli, dal back-to-back iridato degli uomini alla doppietta Olimpiadi-Mondiali delle donne. Il copione è lo stesso ed è motivo d'orgoglio per il Belpaese: l'Italia è sul trono mondiale del volley, tanto al maschile quanto al femminile. Un'impresa riuscita in contemporanea solo all'Unione Sovietica, nel 1952 e nel 1960.
Per il movimento è un risultato storico: la pallavolo diventa l'unico sport di squadra italiano ad aver vinto nello stesso anno la rassegna iridata sia al femminile che al maschile. Non a caso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato la nazionale mercoledì 8 ottobre alle 16 al Quirinale. I ragazzi di De Giorgi si uniscono così alle ragazze di Velasco, già precedentemente invitate dopo la vittoria ai Mondiali in Thailandia lo scorso 7 settembre.
«Complimenti e felicitazioni per la meritata vittoria. Dopo aver visto la semifinale con la Polonia ero ottimista sul successo finale. Vi aspetto al Quirinale per ringraziarvi», il messaggio del Capo dello Stato. «Dopo lo straordinario successo della Nazionale femminile, anche gli Azzurri della pallavolo conquistano l'oro ai Mondiali, per la seconda volta consecutiva. Siete l'orgoglio di un'Italia che vince!», ha commentato invece la premier Giorgia Meloni.
I ragazzi, che si presentavano a Manila da campioni in carica dopo il successo del 2022, hanno emulato Egonu e compagne risalendo la corrente dopo un inizio di rassegna complicato, partito con l'assenza forzata per infortunio di Daniele Lavia, uno dei totem della nazionale, e culminato con la sconfitta con il Belgio nella fase a gironi, il punto più basso della spedizione nelle Filippine. Da quel momento però la squadra ha fatto "clic”, tecnicamente e mentalmente. Con la vittoria sull'Ucraina l'Italia si è garantita l'accesso alla fase a eliminazione diretta, poi sono arrivati i successi convincenti con Argentina e Belgio, fino alla partita capolavoro contro la Polonia, il vero spauracchio nella corsa all'oro, stesa 3-0.
In finale Giannelli e compagni hanno rispettato il pronostico regolando 3-1 (25-21, 25-17, 17-25, 25-10) la Bulgaria di Gianlorenzo Blengini, concedendosi un passaggio a vuoto solo nel terzo set in una partita sempre controllata dagli azzurri, trascinati dalle bordate di Romanò e Bottolo (rispettivamente 22 e 19 punti) e dalla regia di Simone Giannelli, il miglior palleggiatore al mondo, e dalle schiacciate di Alessandro Michieletto, eletto Mvp della manifestazione. «Penso che abbiamo scritto la storia oggi, abbiamo fatto qualcosa che nessuno di noi si aspettava - ha commentato capitan Giannelli - Forse noi un pochino sì, non siamo gente che molla e l'abbiamo fatto vedere».
Per l'Italia è il quinto trionfo in assoluto a livello maschile dopo quelli del 1990, 1994, 1998 e 2022, il secondo di fila. Gli azzurri accorciano dunque ulteriormente la distanza rispetto all’Urss che rimane l’unica squadra ad aver conquistato sei volte i Mondiali tra il ’49 e l’82. Uno dei segreti di questa squadra da record resta la figura di Fefè De Giorgi, capace di plasmare il gruppo e di toccare i tasti giusti nei momenti più difficili. Per il ct si tratta del quinto successo iridato, due sulla panchina tricolore dopo i tre collezionati da giocatori tra il '90 e il '98. «È stata un'estate lunga e non semplicissima, questi ragazzi sono speciali - ha ammesso - Hanno accettato e affrontato tante cose per migliorare e cercare di raggiungere un certo livello. Sapevamo che dovevamo recuperare da altre squadre come Polonia e Francia, ci siamo messi con grande umiltà e determinazione a lavorare su di noi. Sono veramente felice di averli visti giocare così, non è facile vincerne due consecutivi credetemi». Parola di Fefè.