Livorno, dopo la protesta la nave israeliana Zim Virginia lascia il porto senza scaricare – Video
La decisione in serata dopo la riunione convocata dal prefetto. La portacontainer era arrivata intorno alle 13.30 al terminal Darsena Toscana e nelle società coinvolte nelle operazioni di carico e scarico era stato proclamato lo sciopero
LIVORNO. La nave israeliana Zim Virginia lascia il porto di Livorno. È quanto emerge al termine della riunione convocata per questo pomeriggio dal prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi, con le organizzazioni sindacali. La decisione è arrivata dopo una giornata di tensione e protesta al terminal Darsena Toscana del porto di Livorno con i lavoratori portuali che, dopo l’arrivo della portacontainer israeliana – avvenuto intorno alle 13,30 di oggi, si sono rifiutati di scaricare e caricare la portacontainer della compagnia israeliana.
La nota dell’Usb dopo l’attracco della nave
«Mentre la Flotilla si avvicina a Gaza sotto costante minaccia dell'esercito israeliano, a Livorno, con un giorno e mezzo di ritardo, è appena entrata in porto la nave Zim Virginia. Nelle società coinvolte nelle operazioni è stato proclamato sciopero, sia dall'Unione Sindacale di Base che dalla Cgil. I lavoratori portuali non scaricheranno né caricheranno». Lo comunica l'Usb in una nota, specificando che «dal Gruppo Autonomo Portuali, è arrivata la segnalazione di alcuni contenitori da dieci piedi, contenenti materiale sospetto (militare) da imbarcare proprio sulla Zim».
Sono le 13.30 circa quando la nave Zim attracca al porto di Livorno dove da giorni è in corso una protesta da parte dei lavoratori portuali dopo lo sciopero indetto da Cgil e Usb. Siamo al terminal Darsena Toscana: durante le manovre, come si sente chiaramente in un video pubblicato da Usb Livorno che mostra le operazioni di approdo della portacontainer israeliana, suonano in segno di protesta i clacson e si sentono urla di contestazione: «Non vi vogliamo, tanto non vi si tocca...».
«Questa nave deve lasciare subito il nostro porto. Questa è la richiesta ufficiale che arriva dai lavoratori e dal presidio di protesta che da giorni anima il porto di Livorno», sottolinea l'Usb che conferma lo sciopero anche per le prossime ore.
L’allarme del Gruppo Autonomo Portuali
Secondo quanto riportato dal Gruppo Autonomo Portuali Livorno, in un video postato sui canali social, «ci sono 5 contenitori di armamenti della Nato da imbarcare sulla Zim Virginia. Dopo questa notizia riteniamo ancor più importante sostenere i lavoratori che si stanno rifiutando di lavorare la nave, nonostante le pressioni aziendali! Livorno, i suoi collettivi e i portuali si sono chiaramente espressi: non saremo più complici del genocidio in corso. Dobbiamo mantenere costante la presenza fuori dal varco, abbiamo bisogno della presenza di tutti. I lavoratori non si devono sentire soli».
La richiesta del garante degli scioperi
«A seguito di azioni di protesta e annunci di scioperi nel settore del trasporto merci in diversi porti italiani, la Commissione di garanzia sugli scioperi ha inviato a Prefetti, Autorità portuali e Capitanerie di porto di Genova e Livorno, una richiesta di informazioni, per verificare l'eventuale violazione della Legge 146/90, ai fini dell'adozione di provvedimenti di competenza dell'Autorità di garanzia». È quanto si legge in una nota del Garante per gli scioperi.