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Internazionali, Sinner batte Paul (in tre set): dopo 47 anni un italiano in finale a Roma


	Yannik Sinner ha battuto Tommy Paul ed è in finale
Yannik Sinner ha battuto Tommy Paul ed è in finale

Il numero uno del mondo soffre e perde il primo set poi la rimonta: domenica sfiderà Alcaraz

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ROMA. È dalle salite più complicate che si vede la solidità dei campioni. E tutta la classe di chi non si fa annientare dal dubbio. Jannik Sinner emerge da un set troppo brutto per essere vero, si scuote dagli errori, dalle fatiche e dalla tensione accumulata in questi giorni di pura magia e al termine di un match per due terzi da montagne russe supera anche l'ultimo ostacolo che lo separava dalla finale di Roma. Contro Tommy Paul, dodicesimo nel ranking, il numero uno al mondo non si fa prendere dalla paura, dalla frenesia e dalle difficoltà di un avvio inceppato e si impone in rimonta con il punteggio di 1-6 6-0 6-3 in un'ora e 44' meritandosi l'atto finale degli Internazionali. Primo italiano dopo Adriano Panatta, 47 anni fa.

Nel già molto significativo palmarès di Sinner manca solo un grande torneo su terra battuta (ha vinto Umago 2022), lui che ha trionfato sull'erba di Halle (ATP 500) e ha conquistato la maggior parte dei successi sul cemento. Su terra battuta ha in carriera la semifinale del Roland Garros e di Montecarlo come migliori risultati. E adesso si gioca contro Carlos Alcaraz, proprio nel torneo che lo ha visto tornare sul palcoscenico dopo i tre mesi di squalifica per doping, la possibilità di vincere un torneo "pesante” e altamente simbolico, davanti al pubblico di casa. Ci arriva con 26 vittorie consecutive, aggiornando così il suo record. Jannik non perde infatti dall'ottobre del 2024 proprio contro il 22enne murciano, nella finale di Pechino.

Aveva detto che ogni giorno è diverso dall'altro e che ogni partita ha una sua storia. E in pochi credevano alle sue parole dopo aver demolito Casper Ruud in 63' Ed invece aveva ragione lui.

La partita

È stato un venerdì di passione per Sinner, che ha trovato in avvio uno scoglio duro e complesso da varcare, già semifinalista a Roma lo scorso anno. L'inizio è infatti subito in salita per Jannik Sinner che perde il servizio e non riesce a contenere i colpi profondi dell'avversario che mostra grande rapidità di piedi e tenuta dello scambio. Jannik fatica ad entrare nel match e Paul non concede all'altoatesino la possibilità di palle break, giocando fluido e attento a non esporsi ai colpi violenti dell'avversario. Con una splendida riposta vincente sulla riga lo yankee strappa anche un secondo break nel quarto gioco portando il parziale verso un'unica direzione. Sinner appare in netta difficoltà, commette troppi errori e In appena 21' si ritrova sotto 5-0, una situazione imprevista e imprevedibile che per la prima volta da quando è rientrato dopo i tre mesi di squalifica è chiamato a gestire con la lucidità e la freddezza che gli è riconosciuta. Al sesto gioco scarica tutta la sua tensione e chiude il game lasciando a Paul solo un punto. Ma lo statunitense tiene bene il servizio e chiude il primo set in appena 28'. Non aveva finora mai perso un set in questa edizione di Roma. Sembra la situazione inversa rispetto alla gara dominata da Sinner contro Ruud quando aveva vinto il primo set in 27'. Con appena 14 punti raccolti nella prima frazione, il numero uno è chiamato a resettare in fretta e azzerare un avvio da incubo. Stavolta parte bene, tiene il servizio, si alza il coro del pubblico che incita il campione in difficoltà e sotto le parrucche arancioni indossate da diversi spettatori torna il sorriso. Jannik si sblocca, usa l'inerzia positiva e strappa subito il servizio al rivale che prima di allora non gli aveva concesso neanche una palla break. Paul nel gioco successivo si costruisce due occasioni per il contro break ma Sinner piazza due ace violentissimi e si prende il game. Sinner cresce per potenza, precisione e fluidità nei colpi e si strappa anche il secondo servizio a Paul. Ora è lui ad incanalare il set dalla sua parte. Paul spreca altre occasioni per provare a risalire la corrente e dopo mezz'ora si piega sotto un 6-0 chiuso in mezz'ora.Tutto rimandato al terzo set ma con il flusso della corrente che sembra procedere nella direzioen dell'azzurro. Vinto il primo game strappa il servizio all'avversario che commette un doppio fallo proprio nel momento più delicato del match. Paul non riesce più a bilanciare i suoi colpi ma nel quarto game approfitta di una flessione dell'altoatesino e piazza il contro break del 3-2. Sinner alza il livello dei colpi, piazza un lungolinea su un dritto incrociato di Paul e si riprende il game perso in precedenza. Nell'ottavo game ha avuto due match point per chiudere i conti ma Paul si è tenuto a galla ma Sinner ha tenuto il srevizio, non ha trenato e si preso il pass per la finale.

«Grazie al pubblico»

«Come detto ogni partita è diversa, ogni giorno è diverso, Sono entrato e dopo mezz'ora mi sono trovato sotto. Ma questo è il bello dello sport. Sono rimasto lì, sicuramente posso giocare meglio a tennis. Però come sempre voi siete pazzeschi mi viene dato una grandissima mano», ha dichiarato rivolgendosi al pubblico del Foro. «Ho girato una partita dove non mi sono sentito benissimo in campo, però alla fine oggi era importante solo vincere - ha aggiunto -. Ovviamente in finale. dovrò alzare il livello per vincere. Sono arrivato qua che volevo fare due tre partite invece mi trovo in finale, questo è incredibile. Darò tutto quello che ho e poi veniamo come va». Domenica, nel giorno dell'intronizzazione di Leone XIV, Roma sarà tutta anche per lui.

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