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Guerra

Trump-Zelensky, l’incontro a Washington. Il presidente Usa: «Dopo il vertice sentirò Putin», il presidente ucraino: «Sì a elezioni»


	Kelensky e Trumop durante l'incontro a Washington
Kelensky e Trumop durante l'incontro a Washington

Zelensky ha ribadito di essere pronto a un vertice trilaterale. Dopo il faccia a faccia, l’incontro con i leader europei

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Donald Trump esprime fiducia nelle sue capacità di mettere fine alla guerra fra Russia e Ucraina. «So esattamente cosa sto facendo», ha detto il presidente americano prima di incontrare alla Casa Bianca il collega ucraino Volodymyr Zelensky e una delegazione dei principali leader europei fra cui Giorgia Meloni. Trump ha ribadito che questa è la «guerra del sonnolento Joe Biden» e che il conflitto «non sarebbe mai accaduto» se lui fosse stato presidente.

«Nonostante le critiche ce la farò - lo faccio sempre», ha aggiunto il tycoon parlando di un «grande giorno». Trump ha poi buttato la palla nel campo di Volodymyr Zelensky. «Può porre fine alla guerra con la Russia quasi immediatamente, se lo desidera, oppure può continuare a combattere», ha detto il presidente americano aggiungendo due condizioni apparentemente non negoziabili. «Non è possibile riavere indietro la Crimea data da Obama (12 anni fa, senza che fosse stato sparato un colpo!), e non è possibile che l'Ucraina entri nella Nato», ha messo nero su bianco precisando che «alcune cose non cambiano mai».

Nel corso del successivo faccia a faccia fra i due, dove questa volta Zelensky si è presentato in completo nero e cravatta, il clima è stato decisamente più disteso rispetto a quella della prima visita del leader di Kiev negli Stati Uniti. Trump si è detto "onorato" di ospitare il presidente ucraino alla Casa Bianca e ha promesso «un'ottima protezione e sicurezza» all'Ucraina. «Avremo una pace duratura, spero immediatamente», ha aggiunto il presidente americano parlando di «buone discussioni e progressi sostanziali» con la controparte ucraina. Trump ha anche fatto sapere che dopo gli incontri odierni telefonerà al presidente russo Vladimir Putin.

Zelensky dal canto suo ha ribadito di essere pronto a un vertice trilaterale e ha aperto la porta alle elezioni in Ucraina in un prossimo futuro. «Ma dobbiamo farlo in condizioni di sicurezza per fare in modo che le persone democraticamente possano esprimere la loro volontà», ha spiegato. Il presidente ucraino ha anche consegnato al tycoon una lettera della first lady ucraina, Olena Zelenska, per la first lady americana Melania. La moglie di Donald Trump aveva scritto una lettera a Vladimir Putin in merito ai bambini ucraini. «Sono a Washington per raggiungere una pace giusta e duratura», ha affermato invece Ursula Von Der Leyen certificando l'impegno del Vecchio continente. La presidente della Commissione europea, parte della delegazione europea insieme al presidente francese, Emmanuel Macron, al premier britannico, Keir Starmer, al cancelliere tedesco, Friedrich Merz, alla premier, Giorgia Meloni, al presidente finlandese, Alexander Stubb, e al segretario generale della Nato, Mark Rutte. Zelensky, prima di incontrare Trump, ha avuto un vertice con i leader dell'Ue in trasferta negli Usa per «coordinare le posizioni» in vista di una «tregua reale» e della creazione di «una nuova architettura di sicurezza» per una pace «affidabile e dignitosa».

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