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Morta a 24 nello schianto frontale, chi era Marta Ricci: la tragedia sotto gli occhi della sorella dopo la gita di Ferragosto


	Marta Ricci
Marta Ricci

La tragedia è avvenuta lungo la via Salaria: la vittima era originaria di Cinecittà e lavorava in un’agenzia di sicurezza privata

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È accaduto intorno alle 23 di venerdì 15 agosto, lungo la via Salaria, nel tratto che attraversa San Giovanni Reatino. Marta Ricci, 24 anni, viaggiava con la sorella quando la loro auto si è scontrata frontalmente con un SUV guidato da un uomo di 37 anni. La giovane è morta sul colpo.

I soccorsi inutili

L’allarme è scattato subito. Sul posto sono arrivati il personale del 118 e i vigili del fuoco, che hanno estratto le due sorelle dalle lamiere dell’abitacolo. La sorella ha riportato solo lievi ferite. Per Marta, invece, i tentativi di rianimazione sono stati vani.

Dinamica da chiarire

Secondo le prime ipotesi, il SUV avrebbe invaso la corsia opposta, centrando l’auto delle due sorelle. La dinamica è al vaglio delle forze dell’ordine, che sono rimaste sul posto per ore a effettuare i rilievi. Il tratto di strada è noto per la sua pericolosità.

Chi era Marta

Marta Ricci viveva a Cinecittà, a Roma, e lavorava presso un’agenzia di sicurezza privata con sede a Ostia. Era molto legata alla famiglia. Quel giorno stava tornando a casa dopo aver trascorso il Ferragosto dalla nonna, nella zona del lago di Paterno, nel comune di Castel Sant’Angelo (Rieti).

Il ricordo commosso

La sua agenzia l’ha voluta ricordare pubblicamente con un messaggio diffuso via social: «Con profonda tristezza la GIS piange la perdita della nostra cara collega Marta Ricci, scomparsa a soli 24 anni in un tragico incidente stradale. Marta ci lascia il ricordo del suo sorriso, della sua energia e della sua gentilezza. Tutti noi ci stringiamo con affetto alla sua famiglia in questo momento di immenso dolore. Il suo ricordo resterà sempre con noi».

Indagini in corso

Le autorità stanno proseguendo gli accertamenti per ricostruire con precisione quanto accaduto. Tra le ipotesi, anche l’eventuale distrazione o manovra errata del conducente del SUV. Al vaglio ci sono testimonianze e immagini di eventuali telecamere nella zona.

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